Incontrare Dio in una comunità trasfigurata (Matteo 17:1-9)
Riflessioni bibliche* di Randall C. Bailey, Angela Bauer-Levesque e Mary Foulke tratte dal progetto Out in Scripture (Stati Uniti), del gennaio 2008, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
I racconti di oggi parlano di monti e degli incontri di uomini che conosciamo bene, incontri tra di loro e con Dio, in cerca di una rivelazione. Gli uomini sono Mosè e Giosuè in Esodo 24 e Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni in Matteo 17.
I due racconti sono collegati dall’apparizione di Mosè ed Elia nel passo di Matteo. In Esodo 24:12-18, il racconto del monte Sinai, Mosè e Giosuè si trovano in una nuvola per sei giorni prima che Mosè venga chiamato da una voce maschile non identificata (versetto 16), che si pensa appartenga a Dio.
La montagna è coperta da una nuvola o da una “divina pesantezza” (il significato principale della parola ebraica kabod, che moltissime traduzioni della Bibbia rendono con “gloria”). Sappiamo che da lontano l’incontro appare come un fuoco divorante, come un focoso e appassionato appuntamento sulla cima della montagna.
Non ci viene detto cosa avviene all’interno della nuvola, il che ci induce a chiederci: qual è la natura di questo incontro umano-divino, tutto maschile?
Vengono alla mente molte immagini di estasi e venerazione divine, come la storia genesiaca di Giacobbe che lotta e si rotola sul terreno con Dio sotto forma di uomo presso il fiume Iabbok (Genesi 32:22-32). Quando pensiamo al nostro racconto del Sinai ci chiediamo anche: dove sono le donne e i bambini? Possiamo ipotizzare che siano parcheggiati, assieme agli anziani, ai piedi del monte. Il racconto non rivela di più.
Il nostro passo invece termina con una seconda versione della storia e lascia Mosè da solo con Dio sulla montagna (versetto 18). Se stiamo al passo del lezionario, non sappiamo se Mosè riceve le tavole, sappiamo solamente del suo incontro appassionato con Dio sulla montagna.
– Quali domande avete sull’incontro sulla montagna, in mezzo alle nuvole? Cosa vi immaginate che sia accaduto e cosa pensate del suo significato?
Il Salmo 2, con il tumulto delle nazioni, si collega al racconto della Trasfigurazione. Troviamo una voce dal cielo (versetto 5) e un monte santo (versetto 6): tuttavia in questo salmo vediamo meno mistero e più confusione. All’anonimo re viene chiesto di portare ordine. Invece al racconto della Trasfigurazione che troviamo in 2 Pietro 1:16-21 manca ogni senso di mistero: non c’è nessuna nuvola.
L’autore intende essere succinto e riassumere brevemente. Ma molto del significato dell’immagine della nuvola nel racconto di Esodo deriva dall’oscurità di Dio in azione.
L’incontro con Dio nella nuvola è il mistero e invita il lettore a immaginare tutte le possibilità. Chi tra noi lavora sulle tematiche LGBT (o su altre tematiche di giustizia) non può aspettarsi di convincere gli altri del nostro impegno semplicemente spiegandolo; dovremmo piuttosto invitarli nella nuvola, invitarli a sperimentare la trasformazione, per quanto possa fare spavento.
In Matteo 17:1-9 il circolo dei testimoni si rimpicciolisce ed è limitato a Pietro, Giacomo e Giovanni che vedono Gesù con il volto abbagliante e le vesti splendenti. Gesù incontra Mosè ed Elia e viene istruito dai due antenati (versetto 3).
I lettori e i predicatori di oggi, che guardano con disagio a questo rendez-vous tutto maschile, potrebbero immaginare che alcune donne partecipino, come Debora, Ester e forse persino Miriam (anche se avrebbe paura di essere di nuovo maledetta e di diventare bianca come la neve; vedi Numeri 12:10). Segue una manifestazione divina, o teofania: Dio annuncia dalla nube che Gesù è il Prediletto (versetto 5). Il timore reverenziale mette paura nei tre discepoli maschi, che si ritrovano gettati a terra.
Diventa chiaro il bisogno di allargare il circolo, ma il narratore non è interessato alla relazione tra Pietro e Gesù. Come possiamo trasfigurare la trasfigurazione per poter diventare più inclusivi verso coloro che sono invitati sulla cima del monte? Noi siamo a favore di un incontro più inclusivo. Non vogliamo limitare il numero di persone, vogliamo invece allargare il novero degli inclusi. Sosteniamo lo stesso impegno nell’arena pubblica e politica di oggi.
Per quanto riguarda le leggi, dobbiamo lottare per una legislazione inclusiva, in particolare per il suo impatto sulla vita delle persone LGBT e delle persone oppresse. C’è bisogno di costruire coalizioni, e nonostante le letture bibliche di oggi non ci aiutino, farlo è un imperativo.
Un punto di partenza può essere l’esigenza di allargare il circolo e smetterla di guardare la montagna. Per quanto sia bella e luminosa la vista dalla cima del monte, essa distoglie gli occhi dall’incontro collettivo con Dio.
– Che cosa trovate urgente e problematico nel racconto della Trasfigurazione? Che cosa trovate urgente e problematico nella conversazione di Out in Scripture sulla Trasfigurazione? Cosa potrebbe voler dire Dio, a voi e alla vostra comunità, attraverso le vostre riflessioni?
Il riferimento alle Spirito Santo in 2 Pietro 1:21 può tornare utile per almeno un motivo: ci ricorda che lo Spirito parla attraverso uomini e donne. (Dobbiamo comunque fare attenzione a non esagerare il privilegio di essere testimone oculare) Attraverso, con e oltre questi passi del lezionario la trasformazione diventa impegno al cambiamento su scala locale e globale.
Dopo tutti questi testi che suggeriscono che solo gli uomini ce la fanno ad arrivare in cima al monte e a udire Dio, come possiamo allargare la nostra visione di una comunità trasformata? I nostri racconti della Trasfigurazione includeranno i vari sessi, le varie classi sociali, le razze, gli orientamenti sessuali e i disabili? In che modo l’esperienza di Dio è diversa in una visione esclusiva e in una visione inclusiva di trasformazione?
La nostra preghiera
Dio gloriosissimo e inclusivo
aiutaci a vedere la tua potenza trasfigurante
quando ti incontriamo nelle comunità inclusive.
Aiutaci a sentire la tua potenza trasfigurante
mentre chiami i nostri antenati ad attestare
le tue speranze per noi e le nostre comunità.
Aiutaci a sperimentare la tua potenza trasfigurante
mentre incontriamo Gesù che si oppone
alle potenze oppressive nella sua epoca e nella nostra.
Aiutaci a incontrarti trasfigurato di fronte a noi
mentre ci uniamo a te nell’ardito ministero
dell’inclusione, dell’intimità e della giustizia.
Trasfigura il nostro mondo.
Amen
* I passi biblici sono tratti dalla Bibbia di Gerusalemme/CEI
Testo originale: Epiphany through Transfiguration Sunday Year A