Cosa dicono i Vescovi e i fedeli cattolici che sono a favore delle unioni gay
Articolo a cura di Francis DeBernardo tratto dal blog Bondings 2.0 (Stati Uniti), del 17 giugno 2014, liberamente tradotto da Vilian
Sin dalla fine del 2011 la Chiesa Cattolica testimonia una crescente tendenza tra i suoi leader nel sostegno alle relazioni omosessuali, le unioni civili e il matrimonio omosessuale. Tra questi troviamo sia membri delle gerarchie ecclesiali (cardinali, arcivescovi, vescovi) che personalità eminenti della Chiesa: insegnanti, teologi, esperti di pastorale ed educatori.
La lista non include i cattolici che hanno posizioni importanti negli ambiti secolari (come legislatori o giornalisti) ma solo le persone che hanno una affiliazione canonica (ufficiale) con l’istituzione Chiesa Cattolica o che sono professionalmente coinvolti nella difesa delle persone LGBT da parte di associazioni cattoliche.
Se siete a conoscenza di altri casi, ed avete modo di documentarli riportando la notizia, vi prego di spedire un’e-mail all’indirizzo info@NewMinistry.org.
2011
Affermazioni della Gerarchia
Dicembre: L’Arcivescovo cattoluco di Westminster Vincent Nichols (Inghilterra), capo della Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles, sostiene l’idea delle unioni civili dicendo: “Vorremo sottolineare che le unioni civili forniscono attualmente una struttura in cui le coppie dello stesso sesso che vogliono una relazione per la vita possono trovare un posto, assistenza, e supporto legale.” In una successiva spiegazione di questo suo commento, Nichols riafferma nuovamente di sostenere le unioni civili.
Affermazioni di non appartenenti alla gerarchia
Dicembre: In un articolo per EurekaStreet.com, padre Frank Brennan SJ, professore di legge al Public Policy Institute della Australian Catholic University, sostiene che i membri cattolici del parlamento australiano dovrebbero sostenere le unioni civili per le coppie omosessuali.
2012
Affermazioni della Gerarchia
Gennaio: Il vescovo Paolo Urso di Ragusa (Italia) sostiene l’idea delle unioni civili dicendo “Quando due persone, anche se sono dello stesso sesso, decidono di vivere assieme, è importante che lo Stato riconosca questo fatto. Deve però essere chiamato diversamente da “matrimonio”.
Marzo: La diocesi cattolica di Manchester, nel New Hampshire, che si oppone al matrimonio per tutti nello stato, interviene a sostegno delle unioni civili come sistema inclusivo per estendere i diritti matrimoniali.
Marzo: Durante il settimo Simposio New Way Ministry a Baltimora (Maryland) il vescovo australiano Geoffrey Robinson chiede un riesame totale dell’etica sessuale della Chiesa.
Marzo: Il Cardinale Carlo Maria Martini di Milano (Italia), nel suo libro “Credere e conoscere” afferma: “Non concordo con le posizioni di coloro che nella Chiesa creano futili problemi sulle unioni civili.”
Maggio: Il cardinale Rainer Maria Woelki di Berlino (Germania) afferma in un’eminente conferenza cattolica: “Quando due omosessuali sono responsabili l’uno verso l’altro, se vivono una relazione fedele e a lungo termine, allora si deve guardare ad essa come a una relazione eterosessuale”.
Dicembre: Il vescovo Giuseppe Fiorini Morosini della diocesi di Locri-Gerace in Italia scrive una lettera alle sue parrocchie dicendo che “Le coppie dello stesso sesso dovrebbero vedere i loro diritti riconosciuti”. Aggiunge anche: “Comunque, le coppie dello stesso sesso non sono famiglie. Non possiamo dare loro il diritto ad un regolare matrimonio… Un matrimonio è un’unione tra un uomo ed una donna, ciononostante ogni coppia dovrebbe avere diritti civili.”
2013
Affermazioni della Gerarchia
Gennaio: Il Comitato Famiglia e Società della Conferenza dei vescovi francesi emana un documento intitolato “Allargare il matrimonio alle coppie dello stesso sesso? Apriamo il dibattito!”, nel quale si richiede di aprire un dialogo sulle relazioni omosessuali offrendo parole di rispetto per tali coppie e condannando severamente l’omofobia.
Febbraio: In un documento che si oppone alla proposta di legge britannica sull’uguaglianza matrimoniale, la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles sottolinea: “Riconosciamo che molte coppie omosessuali allevano bambini in case amorevoli e confortevoli…”
Febbraio: L’Arcivescovo Vincenzo Paglia, capo del Pontificio Consiglio sulla Famiglia, discute su “forme di coabitazione che non costituiscono una famiglia”, e auspica leggi “per prevenire ingiustizie e semplificare la vita”.
Febbraio: Il Vescovo Charles Scicluna, un vescovo ausiliario di Malta, riprende uno scrittore cattolico che caratterizza negativamente le relazioni lesbiche e gay in quanto basate sulla lussuria, dicendo che tale approccio nega “la verità che la Chiesa insegna.”
Marzo: Il New York Times riporta che il neoeletto Papa Francesco sostiene le unioni civili sin da quando era arcivescovo in Argentina.
Aprile: In un’intervista televisiva il cardinale Theodore McCarrick, ordinario in pensione di Washington DC, dice che non avrebbe problemi con l’esistenza di unioni civili per le coppie lesbiche e gay.
Aprile: Durante una lezione, il cardinale Christoph Schonborn di Vienna (Austria), un tempo considerato candidato al soglio pontificio, appoggia l’idea delle unioni civili dicendo: “Ci sono relazioni omosessuali ed esse necessitano rispetto ed anche protezione legale e civile. Sì, ma per favore tenete lontano tutto ciò dal concetto di matrimonio. Questo perché la definizione di matrimonio è una stabile unione tra un uomo ed una donna finalizzata alla vita. Dovremmo essere chiari circa i termini e rispettare i bisogni delle persone conviventi in una relazione. Meritano rispetto.”
Aprile: il cardinale Ruben Salazar di Bogotà (Colombia), presidente della Conferenza episcopale colombiana, discute sul fatto che le unioni civili per le coppie omosessuali possono essere un’alternativa per garantire loro il matrimonio: “Non può esserci nessun vero matrimonio se non tra un uomo e una donna, e solo su questa base può esserci una vera famiglia. Le altre unioni hanno diritto ad esistere; nessuno chiede loro di non esistere, ma non dovrebbero tentare di paragonarsi con la famiglia.”
Aprile: In una intervista, l’arcivescovo Piero Marini, presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, nota: “In queste discussioni è necessario, per esempio, riconoscere l’unione delle persone dello stesso sesso giacché ci sono diverse coppie che soffrono perché i loro diritti civili non vengono riconosciuti. Ciò che non può essere riconosciuto è che ciò [l’unione] possa essere equivalente al matrimonio.”
Maggio: l’Arcivescovo Vincenzo Paglia, capo del Pontificio Consiglio per la Famiglia, chiarisce la sua affermazione di febbraio (vedi sopra) sottolineando che non intendeva approvare i matrimoni dello stesso sesso. Tuttavia continua a sostenere le unioni civili, aggiungendo: “Proposi ciò che la Chiesa ha mantenuto: è una questione di (protezione dei) diritti individuali. Affrontando l’esplosione delle varie forme di convivenze oggigiorno, ho semplicemente richiamato l’impegno degli stati per trovare soluzioni che possano aiutare le persone ed evitare abusi.”
Giugno: Geoffrey Robinson, vescovo ausiliario in pensione di Sydney (Australia), che aveva precedentemente invocato un totale ripensamento del magistero cattolico sulla sessualità, auspica un Concilio Vaticano Terzo per discutere sulla prevenzione degli abusi sessuali nella Chiesa. Tale Concilio includerebbe anche un riesame di una serie di altri argomenti orientati su sesso e genere, come le relazioni omosessuali.
Giugno: Due alti prelati belgi sostengono le unioni civili. Al cardinale Godfried Daneels, arcivescovo in pensione di Bruxelles, viene chiesto in un’intervista il suo parere sulle unioni civili. Risponde: “Sul fatto che dovrebbero essere introdotte, che dovrebbero essere legittimate tramite una legge, la Chiesa non ha niente da dire.” Il cardinale dice anche che sostenere le relazioni omosessuali dimostra “un modo più morbido di pensare alla persona nella sua totalità piuttosto che essere irremovibili sul solo principio morale.” L’affermazione di Daneel viene confermata dal suo successore, l’arcivescovo André-Joseph Léonard.
Ottobre: L’arcivescovo Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, annuncia un Sinodo straordinario su matrimonio e famiglia, fissato per ottobre 2014. Con una mossa senza precedenti, egli chiede ai vescovi di tutto il globo terrestre di consultare i laici su di un ampio ventaglio di argomenti inerenti matrimonio e sessualità, incluse le coppie dello stesso sesso.
Affermazioni di non appartenenti alla gerarchia
Aprile: Riferendosi alla notizia che la Francia stabilisce l’uguaglianza matrimoniale per le coppie lesbiche e gay, padre Federico Lombardi, il primo portavoce del Vaticano, dice che la società dovrebbe “mostrare chiaramente che il matrimonio tra un uomo ed una donna è un’istituzione fondamentale nella storia dell’umanità. Ciò non significa che non si deve riconoscere in qualche modo altre forme d’unione fra due persone.”
Maggio: Il sacerdote australiano Michael Fallon auspica una “pubblica celebrazione d’amore profondo tra coppie omosessuali…. [ed il pubblico dovrebbe offrire] non solo riconoscimento, ma gioia, pubblica gioia nella loro comunione con tutti, dato che questo è il minimo che possiamo offrire alla gente.”
Maggio: Suor Jeannine Gramick, co-fondatrice di New Ways Ministry, difende il sostegno dei cattolici al matrimonio omosessuale in un pubblico dibattito con il vescovo Thomas Paprocki di Springfield (Illinois).
Giugno: Terence Weldon, blogger su QueeringTheChurch.com, riflette in un post intitolato “Il matrimonio gay, le unioni civili e la Chiesa” sull’evidenza statistica che i cattolici approvano le coppie dello stesso sesso.
Giugno: Il padre francescano Daniel Horan, blogger su DatingGod.com, risponde alla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di annullare la legge che bandiva il matrimonio omosessuale, affermando: “La decisione di mercoledì, dovendo dire la mia, non danneggia nessuno. Non minaccia il matrimonio eterosessuale. Non rovinan le fondamenta della nostra società. Non fa altro che compiere un altro passo verso la garanzia che tutti gli esseri umani negli Stati Uniti vengano trattati alla pari. Dobbiamo mobilitare l’intera società per riconoscere, anche se a volte accade troppo lentamente, il bisogno di queste protezioni legali con un occhio di riguardo verso sesso, razza, ed oggi orientamento sessuale – tutte cose inerenti la persona ed al di là di ogni possibilità di controllo.”
Giugno: Thomas Bushlack, un professore di teologia morale alla University of St. Thomas di St. Paul (Minnesota) risponde alla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di annullare la legge che bandiva il matrimonio omosessuale affermando: “Nonostante la pluralità di voci interne a questi dibattiti teologici, una cosa pare certa: quella che una volta era la normale definizione di matrimonio, ovvero l’unione tra un uomo e una donna, non può più essere data per scontata.”
Luglio: Francis DeBernardo, direttore esecutivo di New Way Ministry, scrive un articolo intitolato “The Bishops Aren’t Happy, But the People in the Pews Are“ (I vescovi non sono felici, ma la gente seduta nei banchi sì) per Advocate.com, in risposta alla decisione della Corte Suprema di annullare la legge che bandiva il matrimonio omosessuale.
Luglio: Padre Bert Thelen, gesuita da più di 45 anni, si dimette dall’ordine e dal sacerdozio, in parte “come protesta contro le ingiustizie sociali e le peccaminose esclusioni perpetrate da una Chiesa patriarcale che rifiuta di considerare l’ordinamento per le donne ed il matrimonio per le coppie dello stesso sesso…”
Luglio: Padre Frank Brennan SJ, professore di legge alla Australian Catholic University, si batte perché i cattolici sostengano il matrimonio civile tra persone dello stesso sesso, uno sviluppo della sua posizione del 2012, quando difese le unioni civili.
Agosto: In un saggio apparso nel pariodico Commonweal, Joseph Bottum, commentatore di stampo cattolico conservatore, discute sul riconoscimento legale del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Settembre: A St. Paul (Minnesota) Julie Sullivan, presidente della St. Thomas University, si rivolge al corpo insegnante dell’ateneo e afferma: “Siamo chiamati ad amare e sostenere chiunque nella nostra comunità, indipendentemente dal suo orientamento sessuale… E, devo aggiungere, indipendentemente dal genere del suo coniuge.”
Settembre: Marianne Duddy-Burke, direttore esecutivo di DignityUSA, scrive un articolo per The Huffington Post su “15 Years in the Lives of a Catholic Lesbian Couple” (15 anni nella vita di una coppia lesbica cattolica).
Ottobre: Durante un discorso per la una celebrazione del Pride nella Fairfield University (un campus gesuita nel Connecticut), la presidente del Dipartimento degli Studi Religiosi Nancy DellaValle afferma che la Chiesa “ha molte difficoltà” nello spiegare come mai non permette alle coppie dello stesso sesso di sposarsi, considerando che il matrimonio rappresenta “l’unione benedetta della coppia”.
Ottobre: Durante il dibattito sul matrimoniale per tutti nell’Illinois, Cristina Traina, una professoressa cattolica di religione della Northwest University, scrive un articolo per il Chicago Tribune in cui smonta le ragioni contro il matrimonio omosessuale.
Novembre: Padre Bill Kienneally, parroco in pensione ritirato della parrocchia di St Gertrude a Chicago (Illinois) scrive una lettera all’editore di un quotidiano nella quale afferma: “Ci sono molte coppie gay e lesbiche [nella parrocchia], molte delle quali fanno del loro meglio per allevare bambini come una famiglia. Ammiro la loro costanza e le loro cure mentre continuano ad appartenere ad una Chiesa che “ufficialmente” sembra bizzarramente intestardirsi nella sua contrapposizione alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.”
2014
Affermazioni della Gerarchia
Gennaio: Nell’autunno del 2013 Papa Francesco discute pubblicamente all’Unione dei Superiori Generali. Nel discorso il papa parla delle coppie dello stesso sesso: “Ad un livello educativo, le unioni gay fanno emergere delle sfide per noi oggi che talvolta sono per noi di difficile comprensione.” Egli ha inoltre riflettuto: “Come possiamo proclamare Cristo ad una generazione in cambiamento? Dobbiamo stare attenti a non somministrare loro un vaccino contro la fede.”
Febbraio: il Cardinale Christoph Schonborn di Vienna (Austria) esprime la necessità di un ripensamento degli insegnamenti della Chiesa su matrimonio e famiglia, affermando: “La Chiesa approccia il problema [della famiglia] in maniera per lo più antistorica. Le persone hanno sempre vissuto fianco a fianco in modi diversi. E oggi, noi nella Chiesa conviviamo tacitamente con il fatto che la maggioranza dei nostri giovani, inclusi coloro che hanno stretti legami con la Chiesa cattolica, convivono abbastanza tranquillamente. La cosa è molto semplice: l’aria è cambiata.”
Marzo: Papa Francesco fa un appello affinché le unioni civili vengano valutate caso per caso, ma il portavoce Vaticano nega il fatto che si stesse riferendo delle coppie dello stesso sesso.
Marzo: Il Vescovo Stephan Ackerman della diocesi di Treviri (Germania) auspica un ripensamento dell’etica sessuale della Chiesa ed afferma che non si può pensare che l’omosessualità sia innaturale.
Aprile: L’Arcivescovo di Cordoba (Argentina) Carlos Jose Ñáñez approva il battesimo in cattedrale della figlia di una coppia lesbica.
Maggio: Il vescovo Nunzio Galantino, capo della Conferenza episcopale italiana, richiede un dialogo “senza alcun tabù” sull’omosessualità, tra gli altri argomenti.
Maggio: In un’intervista il vescovo Leonardo Steiner, segretario generale della Conferenza episcopale brasiliana, afferma che le coppie dello stesso sesso dovrebbero avere protezione legale, dicendo: “È importante comprendere le unioni delle persone dello stesso sesso… È necessario parlare dei diritti della vita di tutti i giorni tra le persone dello stesso sesso che decidono di convivere. Necessitano di una protezione legale da parte della società.”
Affermazioni di non appartenenti alla gerarchia
Gennaio: I teologi tedeschi invitano i leader della Chiesa a ripensare la teologia sessuale concentrandosi sulla fragilità, sul matrimonio, e la personale vulnerabilità del sesso, senza valutare gli atti sessuali individuali.
Marzo: Padre Stephen Geofroy dell’isola-nazione di Trinidad, parla pubblicamente a sostegno dei diritti civili per le persone lesbiche e gay affermando: “Siamo cittadini di una patria e le persone hanno il diritto di amare coloro che vogliono indipendentemente da tutto e tutti.”
Aprile: Lisa Fullam, professoressa di teologia morale alla Jesuit School of Theology a Berkeley (California) pubblica un saggio breve intitolato “Civil Same-Sex Marriage: A Catholic Affirmation” (Il matrimonio omosessuale civile: una dichiarazione cattolica).
Aprile: La Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles scrive al Parlamento per chiedere di non traslare tutte le unioni civili in matrimoni. Nella loro argomentazione, i vescovi notano che molte coppie lesbiche e gay “… hanno contratto l’unione civile al fine di assicurarsi importanti e necessari diritti legali…”
Maggio: Viene resa pubblica una parte del documento della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles che istruisce le organizzazioni cattoliche su come conformarsi alla legge britannica del 2010 sul matrimonio. Il documento osserva: “Trattare una coppia sposata omosessuale meno favorevolmente di una coppia sposate eterosessuale equivarrà a una diretta discriminazione. Pertanto non è possibile sostenere che simili comportamenti costituiscono un mezzo appropriato per scopi legittimi… e perciò saranno illegali, tranne le eccezioni suaccennate…”
Giugno: Il cardinale inglese Vincent Nichols dichiara: “Un aspetto fondamentale dell’insegnamento della Chiesa sulla sessualità è che gli atti sessuali devono sempre svolgersi nel contesto di autentica libertà.” Significativo qui è il fatto che Nichols sostituisca “autentica libertà” al “matrimonio cristiano”, che invece è la forma usuale in cui i vescovi descrivono il requisito del contesto morale per gli atti sessuali. Tale sostituzione fa eco alla comprensione teologica contemporanea della sessualità, come il quadro sviluppato da suor Margaret Farley, RSM.