Amati da Dio. Il ministero di una suora tra le persone transgender
Articolo di Nathan Schneider pubblicato sul sito di Al Jazeera America (Stati Uniti) il 2 marzo 2014, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
La mente di Maureen Osborne cominciò a vagare. Era il 2001 ed era in corso una conferenza dell’organizzazione ora chiamata World Professional Association for Transgender Health (Associazione Professionale Mondiale per la Salute Transgender) a Galveston nel Texas.
Diverse centinaia di persone riempivano la sala. Un altro oratore, un altro spazio per fare domande. Maureen è una psicologa che lavora a Philadelphia e all’epoca dedicava sempre più tempo professionale ai pazienti con problemi di identità di genere. C’era parecchia carne al fuoco in quella conferenza, ma non tutto era utile.
Poi qualcosa attirò la sua attenzione. “Sentivo una voce di donna, ma non la vedevo” ricorda. “Stava pubblicamente chiedendo scusa a tutte le persone transgender del mondo per i danni loro fatti dalla Chiesa Cattolica.”
Maureen non è una transgender ma è nata in una famiglia cattolica e anche lei si è sentita danneggiata dalla Chiesa. Maureen voltò la testa. Al microfono utilizzato per fare domande c’era una donna minuta dal fare determinato, dagli zigomi sporgenti e dai corti capelli scuri che cominciavano a ingrigire. Cominciò a parlare con accento strascicato.
Disse che era una suora che aveva cominciato a svolgere il ministero cristiano tra la comunità trans ed era venuta alla conferenza per imparare a svolgerlo meglio. Ci fu una standing ovation. “Ero senza parole” ricorda Maureen.
La chiamerò suor Monica, anche se non è il suo vero nome che, su richiesta della sua congregazione, non possiamo utilizzare qui. Non possiamo nemmeno citare la congregazione stessa; le congregazioni femminili degli Stati Uniti sono state, negli ultimi anni, oggetto di indagine da parte del Vaticano, in parte a causa dei presunti “temi femministi radicali” della loro teologia.
Ma, più di qualsiasi teologia, è stato l’incontro con la vita delle persone trasngender che ha trasformato questa sorella in una radicale. Dopo il suo intervento, Maureen si unì alle molte persone che si strinsero attorno a suor Monica per conoscerla. Negli anni seguenti Maureen ha indirizzato da suor Monica più di una dozzina di clienti. La psicologa cerca di aiutare i suoi clienti a riconciliarsi con i propri cari durante il processo di transizione, il che può essere particolarmente difficile quando una religiosità antiquata diventa una scusa per rifiutarli e diseredarli.
In quei casi, una suora può fare ciò che una terapia laica, da sé, non può ottenere. Come minimo, Maureen può chiedere a suor Monica di pregare (per esempio, per il futuro coming out del o della cliente di fronte al coniuge cattolico) e trarre forza dalla promessa di preghiera della sorella. “Chiaramente, non è molto convenzionale” ammette Maureen.
Monica ha accolto le persone trans in casa sua per dei ritiri, le ha aiutate a pregare e le ha portate fuori a cena vestite, per la prima volta in pubblico, secondo il genere a cui sanno di appartenere. Spesso resta in contatto con loro ininterrottamente per anni.
“Il suo messaggio fondamentale consiste nel far loro sapere che sono amate da Dio e che non devono incarnare nessun altro che quello che sono” dice Maureen. L’esistenza di suor Monica viene comunicata discretamente per via informale, tramite amici come Maureen e a conferenze come quella di Galveston. La sua presenza ha permesso a cattolici da molto tempo estraniati dalla Chiesa di ricominciare ad andare a messa e riconquistare la loro fede.
Per altri è stata l’occasione di prendere in considerazione la fede per la prima volta. Grazie a lei, per esempio, un uomo, allevato come bambina in una famiglia non religiosa, ha deciso di tenere il suo nome di battesimo, Christiane, come secondo nome: Christian.
Quella parola ha cominciato a significare qualcosa di buono per lui: “Suor Monica mi ha aperto la porta a un sacco di cose”.
Suor Monica ha guarito anime e salvato vite. Eppure la leadership della Chiesa Cattolica che lei serve si comporta come se il suo ministero non esistesse.
Testo originale: Loved by God. A nun’s secret ministry brings hope to the transgender community