In Cile veglieremo per dire basta “all’omofobia della Chiesa mormone”
Lettera di Brus Contrerars presidente di Afirmaciòn Chile, tradotta da Fra Roberto
Afirmación Chile è un'organizzazione di gay e lesbiche mormoni del Cile che ha aderito alle veglie per le vittime dell'omofobia 2008 perchè "consideriamo che l'iniziativa delle Veglie è molto importante, per … comprendere che nessuno può amare un Dio che non ha visto, se non ama il suo prossimo che vede tutti i giorni. Le esclusioni, la discriminazione, l'intolleranza, la condanna, non possono essere giustificati dalla religione, in nessun modo"… "noi mormoni, come tutti gli altri cristiani, abbiamo molte vittime, e non vogliamo oramai più morti per l'omofobia della nostra Chiesa, né quella di nessuna Chiesa". Le veglie organizzate da affirmazione Chile avranno luogo il 4 aprile 2008 nelle seguenti città cilene: Quilpué, Viña del Mar, Copaipó, Santiago de Chile, Rancagua, Concepción, Temuco, Futaleufú y Punta Arenas.
Innanzitutto un cordialissimo e fraterno saluto dal Cile. Il mio nome è Brus Contrerars e sono il Presidente nazionale di "Afirmaciòn Chile: gay e lesbiche Mormoni”, un'organizzazione che nasce dalla necessità di aiutarci reciprocamente a conciliare la nostra spiritualità con la nostra natura.
E’ stato un lavoro molto duro e per il quale qualcuno ha impegnato la vita intera. Alcuni dei nostri fratelli non hanno sopportato la condanna e l’esclusione della nostra Chiesa Mormona e hanno trovato una sola uscita, un solo rimedio al loro dolore e alle loro paure: il suicidio!
Noi crediamo fermamente nel Vangelo e crediamo che Dio è amore e che il Suo Amore è incondizionato, perché Dio ama tutti allo stesso modo.
A partire da questa affermazione che sappiamo vera, crediamo sia legittimo lavorare perché nessuno mai sia discriminato, condannato ed escluso da questa Chiesa e da nessun altra e soprattutto non dal posto cui ha diritto ogni persona nella società umana, in virtù della dignità di cui siamo rivestiti come “persone” create a somiglianza e immagine di Do, nostro unico Padre.
Crediamo che questa iniziativa sia molto importante per risvegliare la coscienza dei leaders religiosi di qualunque fede, e aiutarli anche a capire che nessuno può dire di amare Dio che non ha mai visto se poi non è capace di amare il fratello che vede tutti i giorni.
L’esclusione, la discriminazione, l’intolleranza e la condanna non possono essere giustificati in termini religiosi in nessun modo. Non siamo più nel Medio Evo, quando si partiva per la Terra Santa per uccidere i musulmani e riconquistare i luoghi sacri alla cristianità. Oggi dobbiamo sradicare ogni tipo di attentato all’unità del genere umano.
Il mondo è cambiato. Abbiamo una responsabilità con la storia. E’ vero che non possiamo più riparare agli errori del passato, ma è anche vero che possiamo fare molto per il presente e soprattutto per il futuro.
Noi mormoni, come tutti gli altri cristiani, contiamo molte vittime e non vogliamo altri morti vittime dell’omofobia della nostra Chiesa o di altre Chiese. Solidarizziamo con tutti i fratelli che subiscono maltrattamenti, discriminazione, esclusione e condanna a causa della loro natura. Crediamo che l’Amore di Dio è più che sufficiente per accogliere il fratello e la sorella in qualsiasi circostanza.
E’ per questo che le nostre candele bruceranno incendiate dalla speranza, animate dalla preghiera che Dio, Padre di tutti, illumini tutti i nostri fratelli e le nostre sorelle che non hanno ancora compreso il significato vero del comandamento di amare il prossimo come noi stessi. I nostri cuori si innalzeranno in una supplica fervente al Padre perché illumini tutti e, in un giorno non molto lontano, infine, possa scomparire per sempre l’omofobia in ogni uomo e in tutte le sue manifestazioni e i cristiani possiamo finalmente abbracciarci nell’unità e fedeltà di Dio che è Padre amoroso di noi tutti e che mandò suo Figlio a salvarci….per amore.
Ricevi ed estendi a tutti quelli che lavorano in questa nobile iniziativa, un saluto cordiale nell’amore eterno e smisurato di Dio nostro Padre e di Gesù Cristo Signore di tutti.
Presidente Nazional di "Afirmación Chile"
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LETTERA ORIGINALE
Antes que nada, un muy cordial y fraterno saludo desde Chile. Mi nombre es Brus Leguás Contreras, y soy el Presidente Nacional de "Afirmación Chile: Mormones Gays y Mormonas Lesbianas", una organización que nació de la necesidad de ayudarnos mutuamente a reconciliar nuestra espiritualidad con nuestra naturaleza. Este ha sido un trabajo difícil y que a algunos les ha tomado toda la vida. Algunos de nosotros no ha soportado la condena y exclusión de la Iglesia mormona y solamente ha hallado una salida y un alivio a su dolor y a sus temores en el suicidio.
Nosotros creemos firmemente en el Evangelio y creemos que Dios es Amor y que Su Amor es incondicional, porque Él no hace acepción de personas.
A partir de esa verdad, creemos que es legítimo que trabajemos para que nadie más sea discriminado, condenado y excluido de esta Iglesia, ni de ninguna otra, como tampoco del lugar que nos corresponde a todas las personas dentro de la sociedad humana en virtud de la dignidad que nos es inherente como personas, hechos a imagen y semejanza de Dios, nuestro Padre común.
Consideramos que esta iniciativa es muy importante, para hacer conciencia en los líderes religiosos, sean quienes sean, y ayudarlos también a entender que nadie puede amar a Dios, a quien no ha visto, si no ama a su prójimo, a quien ve todos los días. Las exclusiones, la discriminación, la intolerancia, la condena, no pueden justificarse en términos religiosos, de ninguna manera. Ya no estamos en la Edad Media, cuando se creía legítimo ir a Tierra Santa a matar musulmanes para recuperar los Santos Lugares para la cristiandad. Hoy en día tiene que ser erradicada de la humanidad toda clase de divisiones. El mundo es otro. Tenemos una responsabilidad con la historia. El pasado no puede remediarse, pero sí podemos hacer mucho por el presente y, sobre todo, por el futuro.
Nosotros, los mormones, como todos los demás cristianos, tenemos muchas víctimas, y ya no queremos más muertes por la homofobia de nuestra Iglesia, ni la de ninguna Iglesia. Solidarizamos con todos quienes sufren maltrato, discriminación, exclusión y condena en razón de su naturaleza. Creemos que el Amor de Dios es más que suficiente para acoger al hermano, a la hermana, en toda circunstancia. Es por eso que nuestras velas arderán esperanzadoras, orando al Dios y Padre de todos para que ilumine a todos nuestros hermanos y hermanas que no han comprendido todavía el significado del mandamiento de amar al prójimo como a sí mismo. Nuestros corazones estarán alzados en súplica ferviente al Padre para que a todos nos ilumine y un día no muy lejano, por fin, termine para siempre la homofobia, en cualquiera y todas sus manifestaciones, y que los cristianos podamos abrazarnos en unidad y fidelidad al Dios que es Padre de todos nosotros por Amor, y que envió a Su Hijo a redimirnos también por Amor.
Recibe un saludo cordial, extenso a todos quienes trabajan en esta noble iniciativa, en el amor eterno y sin medida de Dios, nuestro Padre, y de Jesucristo, Señor de todos.
Brus Leguás C.,
Presidente Nacional,
AFIRMACIÓN CHILE
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