Si preannunciano tempi difficili per i gay in Italia?
Articolo tratto da Dieu nous aime… chrétiens et gay del 23 Aprile 2008, tradotto da Domenico Afiero
Non è abitudine di Gionata.org commentare la politica Italiana, non c’è ne bisogno visto che si rischia normalmente la depressione. Però eravamo curiosi di vedere come fuori dall’Italia hanno visto e letto i risultati di queste nostre elezioni 2008, così abbiamo fatto un breve viaggio nel web. Che dire, l’Italia ne esce davvero a pezzi. Tra i tanti articoli abbiamo scelto questo che fotografa con rigore e semplicità la situazione politica italiana. Al di là di tutto sembra che saranno tempi difficili per i gay in Italia, e non solo. Speriamo di essere smentiti presto dai fatti. Speriamo.
In Italia, col ritorno del Cavaliere, Silvio Berlusconi chiude la strada a qualsiasi riconoscimento delle coppie gay. E’ la terza volta che Silvio Berlusconi, magnate della stampa italiana, accede alla guida dell’esecutivo italiano, ma, cosa rara per il suo Paese, con una maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica. Il che dovrebbe permettergli di avere le mani libere per la sua politica nei prossimi cinque anni.
La Sinistra , guidata da Walter Veltroni, ha riconosciuto la sconfitta anche prima dell’annuncio dei risultati parziali e la bipolarizzazione della vita pubblica sembra aver toccato davvero l’Italia mentre i Verdi, l’estrema Sinistra e i piccoli partiti del Centro escono sconfitti dalle urna.
Silvio Berlusconi, di 71 anni, ha dichiarato :”Governerò per cinque anni”. Questo non ha niente di rassicurante per la democrazia. La sua campagna elettorale è stata colorata da dichiarazioni di cui solo lui detiene il secreto, promettendo ‘test mentali ai giudici’; qualificando il suo avversario come ‘comunista’ con connotazione peggiorativa o precisando che lui è ‘più grande di Sarkozy e Putin’. D’altronde, è amico di entrambi.
L’ultima sua uscita è stata quando una donna gli ha presentato come problema sociale, il suo lavoro da precaria.
A cui il Cavaliere ha risposto che non le rimaneva che sposare uno dei suoi figli maschi.
Per la comunità gay, la legislatura della Sinistra con Romano Prodi non avrebbe permesso di migliorare la situazione degli omosessuali italiani. La variegata coalizione dell’ex presidente della commissione europea, Romano Prodi, non era riuscita ad accordarsi su un riconoscimento legale delle coppie di fatto, omosessuali e non.
La Chiesa cattolica romana, onnipresente nella vita politica interna dell’Italia, non aveva nascosto la sua propensione per il leader conservatore, invocando, alla vigilia delle elezioni, ‘un voto utile’. Era già noto che per la Chiesa cattolica di Roma e il suo rappresentante, Benedetto XVI, la discriminazione anti-gay è un bene utile.
Silvio Berlusconi si era opposto ai Dico, cioè una proposta di legge che avrebbe riconosciuto le coppie di fatto, qualificandoli come “‘matrimoni di serie B che svalutano il senso della famiglia”.
Gli atti di violenza anti-gay sono già cominciati. Infatti, giovedì 17 aprile 2008, a Roma, il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli è stato messo a soqquadro mentre i suoi soci erano ancora presenti nella struttura. Gli autori di questa aggressione hanno inneggiato slogan antigay e antisemiti così come a Benito Mussolini, dittatore fascista. Un responsabile del Mario Mieli ha dichiarato: ”Temiamo che questa situazione sia legata al clima elettorale”, alludendo all’arrivo al potere di Silvio Berlusconi, alleato della potente Lega Nord (Lega per l’Indipendenza della Padania).
La Lega Nord è un partito federalista e regionalista di estrema destra, guidato da Umberto Bossi, le cui posizioni xenofobe e omofobe sono ben note. Il governo Berlusconi sarà operativo dai primi di maggio, dopo aver presentato al Presidente della Repubblica italiana la composizione della sua squadra di governo. La Lega Nord dovrebbe avere posti chiave in questo esecutivo.
Che il Signore protegga i nostri fratelli e le nostre sorelle d’Italia!
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