Noi transessuali e Miranda, figli di un Dio minore?
Comunicato stampa a cura di GayLib Toscana
“Credo che la tragicità dell'evento di cui è stata protagonista Miranda, consapevole o no, ci imponga una riflessione sulla difficoltà di vita per talune persone che oltre ad essere immigrate in Italia si trovano, loro malgrado, in una condizione sociale assai precaria. Crediamo che tutta la società debba prendersi a cuore questa vicenda perché trovi uno sbocco positivo e perché sia antesignana di un nuovo modo di approcciarsi alla realtà transessuale".
Mentre prosegue la raccolta di fondi, ma anche di adesione morale a sostegno di Miranda, uomo diventato donna per amore ma che ha ucciso il suo partner, che la faceva prostituire per mantenerlo, dopo l’ennesi lite scoppiata tra i due.
Regina Satariano, presidente regionale del Movimento Italiano Transessuali (Mit), ha dichiarato che: "Il sostegno che GayLib ha promosso in favore della trans Miranda è degno di nota in quanto al di là della raccolta di denaro per una donna che si trova completamente sola in carcere, focalizza l'attenzione dell'opinione pubblica su temi che potremmo definire spinosi.
Miranda ha e avrà sicuramente il sostegno del Movimento Italiano Transessuali e cercheremo, insieme al suo avvocato, Cristiana Francesconi, di offrirle un aiuto concreto, sia con un nuovo alloggio, sia cercandole un lavoro.
Credo che la tragicità dell'evento di cui è stata protagonista, consapevole o no, ci imponga una riflessione sulla difficoltà di vita per talune persone che oltre ad essere immigrate in Italia si trovano, loro malgrado, in una condizione sociale assai precaria.
Essere transessuali è uno stato psico-fisico molto delicato – prosegue Regina – che si regge su equilibri a volte difficili da capire e proprio per questo credo che anche l'apertura del nuovo consultorio di Torre del Lago possa prevenire fatti come quelli di cui è stata protagonista Miranda.
Il Movimento Italiano Transessuali, di cui sono la presidente regionale intende fornire il massimo sostegno anche perché non si arrivi più a questi atti estremi. Crediamo che la Comunità , ma tutta la società …, debbano prendersi a cuore questa vicenda perché trovi uno sbocco positivo e perché sia antesignana di un nuovo modo di approcciarsi alla realtà transessuale."
PER INVIARE UN AIUTO CONCRETO A MIRANDA:
La disperazione a volte fa compiere atti estremi, ma sarebbe peggiore non perdonare, non capire, voltare la testa e alzare le spalle. Ecco perché abbiamo deciso di aiutare Miranda, perché in fondo ha cercato qui una vita migliore di quella che aveva in Brasile e ha trovato la solitudine e la cattiveria di un uomo che si è fatto forte delle sue debolezze per picchiarla, violentarla nell’animo, abbandonarla, tradirla, usarla….
Vi chiediamo di aiutaci ad aiutarla aderendo alla sottoscrizione lanciata dai volontari di Gaylib Toscana in favore di Miranda, versando un contributo in qualsiasi ufficio postale sulla carta POSTEPAY N. 4023 6004 5718 7880 intestata a Luisella Audero, referente di GayLib Toscana.
Le somme raccolte saranno consegnate, tramite il suo avvocato, a Miranda e serviranno per l’acquisto in carcere di vestiti e di generi di prima necessità. Quanti invece volessero scrivere a Miranda possono farlo inviando una mail avente come oggetto: “lettera a Miranda” a gionatanews@gmail.com, sarà nostra cura farle avere a Miranda tramite il suo avvocato.