I gay credenti si confrontano con la Giornata della gioventù di Sydney
Articolo tratto da proudcatholicyouth del 15 giugno 2008, tradotto da Fabio
Michael Kelly, scrittore ed educatore australiano gay e credente, riflettendo sulla Giornata Mondiale della Gioventù di Sidney ricorda che "le persone gay, hanno la tendenza a pensare che possono ignorare la Giornata Mondiale della Gioventù, ma ora stanno iniziando a capire che è un evento importante. … Questo enorme evento religioso che sta per arrivare a Sydney potrebbe condannare pubblicamente e piuttosto aggressivamente le persone gay. Questo dovrebbe farci sentire molto preoccupati e arrabbiati. Questo dovrebbe renderci determinati a trovare qualche modo per manifestare affinché certe idee che stanno propagandando non stanno solo facendo del male ai ragazzi gay, ma stanno insegnando ai ragazzi eterosessuali che essere gay è sbagliato”. E' l'ora di confrontarsi apertamente con gli altri credenti su questi temi.
Michael Kelly, membro del movimento gay cristiano Rainbow Sash, e autore di Sedotti dalla grazia , sta incoraggiando i membri della comunità gay, sia credenti che non credenti, a tener conto dell’imminente Giornata Mondiale della Gioventù.
Kelly, che ha dedicato 17 anni lavorando come educatore cattolico, ha dichiarato pubblicamente la sua omosessualità nel 1993 mentre lavorava in un college in California. Da allora, è diventato uno dei pochi commentatori pubblici della spiritualità gay in Australia. Il suo libro Sedotti dalla Grazia è una raccolta di saggi, molti dei quali erano stati pubblicati su questo argomento sui giornali australiani The Age e The Sydney Morning Herald.
Per la Giornata Mondiale della Gioventù, Kelly sta lavorando con altri esponenti gay e lesbiche del mondo religioso e con la Chiesa unita di Pitt Street per organizzare un evento LGBT come espressione del diritto dei gay a una vita spirituale. Kelly sostiene che i gay di Sydney dovrebbero rivolgere le loro obiezioni alle posizioni omofobiche della Chiesa cattolica.
“Come persone gay, abbiamo la tendenza a pensare che poiché viviamo in una società secolarizzata, possiamo ignorare la religione e le strutture religiose, come se non avessero impatto sulle nostre vite, ma in realtà questo impatto c’è eccome” ha dichiarato Kelly, citando il fatto che la Chiesa cattolica è uno dei principali datori di lavoro in Australia ed è tuttora immune dalla legislazione anti-discriminatoria.
“La percezione che avevo 12 mesi fa era che la gente, in particolare le persone gay, hanno la tendenza a pensare che possono ignorare la Giornata Mondiale della Gioventù, ma ora stanno iniziando a capire che è un evento importante. Dobbiamo renderci conto che è il più importante evento religioso dell’anno e riguarda una confessione religiosa che non dà spazio alle persone gay che affermano di essere ciò che sono.
Questo enorme evento religioso che sta per arrivare a Sydney potrebbe condannare pubblicamente e piuttosto aggressivamente le persone gay. Questo dovrebbe farci sentire molto preoccupati e arrabbiati. Questo dovrebbe renderci determinati a trovare qualche modo per manifestare affinché certe idee che stanno propagandando non stanno solo facendo del male ai ragazzi gay, ma stanno insegnando ai ragazzi eterosessuali che essere gay è sbagliato”.
Come uomo gay di fede, l’intento di Kelly non è quello di sostenere attacchi alla religione, ma incoraggia i gay a fare i conti con la religione. “Ciò di cui sono interessato a fare, è provare ad aiutare le persone gay ad approfondire la loro comprensione della spiritualità, comunque la intendano, sia che siano cattolici, buddisti o new age. Questa è la mia passione”.
Per la GMG, Kelly sta lavorando con la reverenda Dorothy McRae-McMahon e con il reverendo Ian Pearson della Chiesa unita, con l’ex pastore pentecostale Anthony Venn Brown e con l’anglicano David Reeder per organizzare l’evento ecumenico del 13 luglio 2008.
L’evento si terrà alla vigilia dell’inizio della GMG e avrà come protagonisti gay e lesbiche di varie tradizioni cristiane, che parleranno delle loro esperienze. I relatori dialogheranno apertamente con un gruppo di giovani.
“Questa sarà un’occasione per i gay di Sydney per stare insieme, per celebrare la nostra visione e la nostra convinzione. Questo è il tipo di visione che dovrebbe essere data alla prossima generazione e non permetteremo che essa sia messa sotto silenzio da vecchi gerarchi religiosi”.
Articolo originale (sito esterno)
Queer alternative to wyd in the works