In Iran continua la caccia agli omosessuali
Articolo tratto dal blog dieunousaimechretiensetgay (Francia), 16 agosto 2008, liberamente tradotto da Domenico Afiero
In Iran , secondo la stampa, un tribunale della provincia dell’Azerbaijan orientale, nella parte del nord-ovest del Paese, ha condannato alla pena capitale quattro persone, di cui un minorenne 17enne, a causa di un sedicente stupro di un uomo. I quattro uomini , identificati con i loro nomi Hamid, Ebrahim, Mehdi e Mohammad, negano di aver stuprato Hojat, la vittima, e affermano che la polizia li ha forzati, sotto tortura, a rendere false deposizioni. La sentenza deve ancora essere sottoposta all’approvazione finale della Corte suprema che generalmente conferma le condanne quando si tratta di omosessuali.
Gli accusati sono omosessuali e il pretesto di stupro giustifica gli arresti e le esecuzioni capitali dei gay da parte della polizia religiosa che applica la sharia, vale a dire la legge islamica che sanziona l’omosessualità con la morte. Una vera caccia ai gay è aperta in Iran , intensificandosi negli ultimi anni. L’Iran è un vero inferno per i gay.
Il Parlamento europeo, l’ONU, il premio Nobel per la Pace Chirine Ebadi e numerose organizzazioni internazionali dei diritti dell’uomo hanno chiesto al Presidente Mahmoud Ahmadinejad e al regime islamico di Teheran di porre fine alle esecuzioni di minori quando a quest’ultimi sono contestati dei capi di imputazione. Ma il tutto è rimasto lettera morta! La condanna e l’esecuzione dei gay sono condannate da numerosi paesi, ma in pochi sono davvero pronti ad aiutare e ad accogliere i gay iraniani perseguitati. Come al solito, molte buone intenzioni e pochi fatti da parte dei politici!
Amnesty International afferma che le autorità iraniane hanno ucciso 317 persone nel 2007, piazzando l’Iran al secondo posto dei Paesi in cui la pena di morte, subito dopo la Cina, è maggiormente applicata.
Nel 2007 , da quello che si sa , 27 iraniani sono stati condannati a morte ed uccisi per reati legati all’omosessualità.Dall’inizio dell’anno 2008 , la stampa iraniana ha annunciato la condanna a morte di almeno 11 uomini per ‘stupro omosessuale ’. Ci si chiede: perché il solo fatto di amare in maniera diversa fa scattare così tanto odio? O Signore, abbi pietà di questi giovani gay iraniani!
Articolo originale: La répression continue