Perché molti giovani gay arrivano al suicidio?
Riflessioni di Michel Dorais tratto da alterheros.com, liberamente tradotte da Domenico Afiero
Molti credono che aiutare i giovani gay ad accettarsi e ad essere accettati nell’ambiente in cui vivono incoraggi la “diffusione dell’omosessualità”. Si tratta di una sciocchezza, gay si è, non si diventa. Bisognerebbe perciò impegnarsi per difendere il diritto di tutti al rispetto e, perché no, alla ‘felicità’.
Nessun orientamento sessuale garantisce di essere felice e a nessuno si dovrebbe proibirlo. Il principale problema che i giovani gay incontrano è che spesso si preferisce vederli morti, vittime della disperazione del pregiudizio, piuttosto che far loro spazio nella società e nelle nostre chiese.
Da alcuni anni, alcune ricerche hanno dimostrato che gli adolescenti e adulti più giovani in Canada e Stati Uniti, con un orientamento sessuale gay, sono molto più suscettibili degli altri ai tentativi di suicidio.
Infatti un ragazzo prima scopre la sua omosessualità e più si sente diverso da altri adolescenti. Il ragazzo più si sente isolato , più teme di essere giudicato o rifiutato e più è realmente vittima di volgarità, di ‘aggressioni’ e, talvolta, di violenze fisiche.
La famiglia , la scuola o altre istituzioni dovrebbero essere i primi a vigilare sugli adolescenti , ma sono, nel meglio delle ipotesi, indifferenti ai loro problemi esistenziali. E, nella peggior delle ipotesi, si partecipa ad acuire le sue angosce, nutrendo ogni sorta di pregiudizio e di attitudine negativa di fronte all’omosessualità.
Quando si vivono situazioni dove non si sente mai ben parlare di quello che si vive ,magari ci si sente addirittura di peso, l’adolescente o un giovane ,che prova attrazione verso lo stesso sesso, spesso arriva alla conclusione di odiare se stesso, specie quando non vi sono modelli di riuscita amorosa , famigliare o professionale.
A tutto questo poi, si aggiunge anche lo spettro dell’AIDS che non è affatto piacevole.
Così passare dalla depressione, a pensare che la vita non vale la pena di viverla, è un passo davvero facile da fare.
La cosa peggiore, talvolta, è che questo ragazzo porterà, il malessere e il segreto che ne è la causa, nella tomba. E’ il tipico caso di suicidio di cui nessuno capisce il gesto.
Forse perché si preferisce non sapere troppo cosa l’abbia spinto a questo gesto estremo per non sentirci colpevoli di non essere riusciti a fare qualcosa in tempo. Molti credono che aiutare i giovani che sono attratti da persone dello stesso sesso, ad accettarsi e a essere accettati nell’ambiente in cui vivono sarebbe come incoraggiare l’omosessualità.
Invece si tratta, piuttosto, d’incoraggiare la vita e di difendere il diritto di tutti al rispetto e, perché no, alla ‘felicità’. Nessun orientamento sessuale garantisce di essere felice e nessuno dovrebbe proibirlo, agli altri, di esserlo.
Il principale problema che i giovani gay incontrano è che si preferisce spesso vederli morti, piuttosto che far loro spazio.
Testo originale
Le suicide chez les jeunes hommes homosexuels