La chiesa anglicana inglese richiama un pastore per le sue parole omofobe
Riflessioni tratte da dieunousaimechretiensetgay del 13 ottobre 2008, liberamente tradotte da Domenico Afiero
In Gran Bretagna, Peter Mullen, pastore anglicano sessantaseienne a Londra, è stato richiamato lunedì sera, 6 ottobre 2008, dalla gerarchia anglicana perché ritirasse le sue dichiarazioni con cui raccomandava, agli omosessuali, di farsi tatuare il corpo con slogan contro le pratiche omosessuali.
Peter Mullen aveva scritto sul suo blog: “obblighiamo gli omosessuali a farsi tatuare le chiappe con il messaggio ‘La sodomia può creare seri problemi alla salute’ oppure ‘le guance con la scritta la fellatio uccide”. La diocesi di Londra gli ha ordinato di ritirare queste dichiarazioni qualificandole come “molto offensive”.
Costretto dalla gerarchia della sua Chiesa, il prete anglicano ha presentato le sue scuse. In un’intervista al quotidiano serale Evening Standard , lunedì 6 ottobre, Peter Mullen ha sostenuto che le sue osservazioni volevano essere solo delle “battute leggere”. Il prete anglicano ha dichiarato di non aver “assolutamente niente contro i gay”e di “vere molti amici che sono del suo stesso avviso”
Peter Mullen ha ribadito che: “Non era mia intenzione provocare, ma comprendo che le mie riflessioni sono state fraintese e giudicate offensive. Mi dispiace e mi scuso sinceramente per questo incidente!’’. Ha poi affermato che non voleva “criticare gli omosessuali in quanto persone, ma coloro che promuovono la cultura gay”.
Sullo stesso blog, il pastore anglicano aveva suggerito il divieto dei Gay Pride, qualificandoli come osceni. Queste dichiarazioni rendono , ancora una volta, visibile ciò che sopportano le persone omosessuali, ovvero quel comportamento abituale ed ipocrita delle Chiese che va sotto il nome di omofobia.
Quanto allo strano senso dell’humour del prete anglicano, ci si può chiedere se non sia stata l’astinenza a renderlo folle. O Signore, apri lo spirito ed il cuore dei tuoi rappresentanti.
Testo originale