“A chi paragonerò io questa generazione?” (Matteo 11:16-19)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù rimarca, pur nell’apparente differenza di stile, il parallelismo tra la vita di Giovanni Battista e la sua: un invito a nozze rivolto all’umanità, ma che spesso non è stato accolto se non con indifferenza ed astio: eppure sarebbe bastato giudicarli alle opere – opere piene d’amore – per riconoscere in loro i testimoni della misericordia del Padre celeste.
Dal Vangelo secondo Matteo 11:16-19
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «A chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.