A Firenze abbiamo vegliato insieme per infrangere le tenebre dell’omofobia
“Semplice, lineare e sentita. Con tre aggettivi mi viene da descrivere così la veglia per le vittime dell’omofobia che si è svolta l’altro giorno a Firenze (ndr il 12 maggio 2010).
Belle le testimonianze, molto bello l’accompagnamento e gli intermezzi musicali.
Uniti insieme nella fede in Gesù Cristo e nella convinzione che davanti a Lui esista semplicemente e con gioia l’Amore; esistono le persone, al di là del sesso che hanno o che sentono di amare.
Una preghiera sincera, in cui la Luce si sostituisce al buio della sofferenza e dell’incomprensione. Era la prima volta che partecipavo alla veglia, ne sono stata molto contenta.
Nella convinzione che anche per la nostra Chiesa questa preghiera possa essere, anche attraverso le comunità presenti, seme fecondo per un cammino sempre più luminoso.”