A mio figlio, dopo il suo coming out, voglio bene sempre allo stesso modo
Articolo pubblicato sul sito del mensile LGBT Têtu (Francia) il 29 maggio 2020, liberamente tradotto da Jessica Bellino
È un video insolito che ha diffuso il media Brut, in partenariato con France TV. Mostra il dottor Vijay A Mehta al matrimonio di suo figlio gay, Parag, rivolgere a quest’ultimo uno dei discorsi più emozionanti che abbiamo potuto mai ascoltare. Racconta il coming out di suo figlio: “Ero una persona molto omofoba, lo riconosco. Mi sono detto ‘Troverò il miglior centro di cura del paese. Troverò un rimedio. Lo farò curare” spiega davanti ai convenuti.
“Nel 1997 ero il padre più fortunato del mondo. Mio figlio era il migliore della classe, vincitore del concorso di ortografia, studente di arte, attore nel ruolo magnifico di Romeo, e mi ha veramente commosso, perché ha fatto un lavoro incredibile in ‘Romeo e Giulietta’. […] Era appassionato della gente, delle persone diverse. Mi dissi che Dio mi sorrideva per avermi dato un bambino cosi meraviglioso” racconta questo padre, visibilmente molto emozionato.
“Lo farò guarire”
“Il 27 marzo, alle 16:45, Parag ci ha detto ‘Papà, mamma, sono gay. Lo so da quando avevo 10 anni. Ho creduto di sbagliarmi, ma inizio a rendermi conto che sono gay. Ho creduto che avrei nascosto la mia omosessualità fino alla vostra morte, per non farvene vergognare. Ho provato a suicidarmi al liceo, ma non ci sono riuscito.” Mehta confessa che per lui, in quanto padre, questa notizia non è stata proprio scontata, al contrario.
“Siamo passati dal periodo migliore della nostra vita al peggiore. Lunedì mattina sono stato la prima persona ad entrare alla biblioteca medica, ho letto tutti gli articoli con la lettera G (gay) e H (homosexuality). E nel giro di 30 minuti ho scoperto che l’American Psychological Association, nel 1973, aveva dichiarato che essere gay non era una malattia. Non è un’anomalia. Non si deve guarire. Non è contagiosa. Mi sono quindi posto una semplice domanda: ‘Alle 16.31 di quel giorno ho cominciato a volere meno bene a mio figlio rispetto a quanto gliene volevo alle 16.24?’ La risposta era no, gli voglio bene sempre allo stesso modo.”
E a questo punto a voi, come probabilmente a una parte della sala che era al matrimonio di Parag nel 2019, cominceranno a scendere le lacrime dagli occhi.
Testo originale: VIDEO. Le discours de ce père au mariage de son fils gay va vous faire pleurer