A Modena fai sentire la tua Voce!
"La comunità gay si interroga spesso se l'immagine che dobbiamo dare all'esterno sia in giacca e cravatta o con le paillettes. Io ritengo piuttosto che la visibilità migliore e più proficua sia quella che ci conquistiamo con il LAVORO di tutti i giorni. Il vestito è indifferente, l'importante è mostrarci mentre diamo il nostro meglio. E quale maniera migliore di far sentire la propria voce che cantare? In breve, il mio progetto è fondare il primo coro omosessuale di Modena. Gli ambiziosi scopi del coro sarebbero 1) promuovere la socialità tra omosessuali al di fuori dei soliti contesti di discoteche, bar e saune, e 2) portare alta la bandiera della cultura omosessuale. Unici requisiti: non odiare/avere paura dei gay e non odiare/avere paura della musica e avere un po' di tempo disponibile". E tu che fai…canti con loro?
La 'comunità' gay si interroga spesso se l'immagine che dobbiamo dare all'esterno sia in giacca e cravatta o con le paillettes. Io ritengo piuttosto che la visibilità migliore e più proficua sia quella che ci conquistiamo con il LAVORO di tutti i giorni. Il vestito è indifferente, l'importante è mostrarci mentre diamo il nostro meglio.
E quale maniera migliore di far sentire la propria voce che cantare? In breve, il mio progetto è fondare il primo coro omosessuale di Modena. […] Gli ambiziosi scopi del coro sarebbero 1) promuovere la socialità tra omosessuali al di fuori dei soliti contesti e 2) portare alta la bandiera della cultura omosessuale.
Ovviamente sarebbe aperto a tutti, a prescindere dal sesso e dall'orientamento sessuale. Se si fondasse un'Orchestra Filarmonica Modenese, nessuno si aspetterebbe che tutti i componenti vivano a Modena. Mi piacerebbe anzi che aderissero molti eterosessuali, il che sarebbe un segnale positivo ancora più forte. Unici requisiti: non odiare/avere paura dei gay e non odiare/avere paura della musica e avere un po' di tempo disponibile. […]
Il repertorio è da decidersi, anche in base alle adesioni (quante donne? quanti falsettisti?) ma mi piacerebbe che spaziasse dalla polifonia rinascimentale al Barocco al Novecento ad arrangiamenti di musica pop (sono un ottimo arrangiatore).
Ho già ricevuto alcuni incoraggianti segnali di interesse. Notare bene che a parte il direttore, che è fidanzato, sono tutti giovani, belli, single e disponibili! Non sottovalutate l'eventualità di usare la frase "Hey! Ti va di cantare nel mio coro?" per abbordare. Io ho conosciuto il mio fidanzato, con il qual sto insieme da due anni e mezzo, in questo modo!
Se volete aderire all'iniziativa ma avete ancora delle perplessità, ecco la sezione FAQ (Frequently Asked Questions):
1) Ma ci sono abbastanza gay a Modena?
Se facessimo un esercito potremmo marciare su Roma (si fa per dire), sempre che non ci sia la finale di Amici in tv. Comunque, il coro è aperto anche agli eterosessuali che vogliano mostrare di non vergognarsi di non essere omofobi.
2) Ma che succede se i miei colleghi/genitori/nonni/la vicina di casa pettegola/il droghiere, ecc… scoprono che canto in un coro siffatto?
Non sarebbe ora di fare coming out? Comunque se vi può aiutare nella scelta, metteremo un disclaimer su ogni programma di sala: 'Attenzione! Non tutti i componenti di questo coro sono gay o lesbiche. Nessuno di loro è omofobo", però', anche perché, ripeto, mi piacerebbe che partecipassero molti eterosessuali.
3) Ma io non so cantare
Come se questo avesse mai fermato qualcuno dal farlo… Se le tue corde vocali sono ragionevolmente sane, puoi cantare. Poi, naturalmente, l'esperienza si guadagna col tempo. E' un coro amatoriale, anche se si propone un'altissima qualità.
4) Ma io non so leggere la musica
Nella maggior parte dei cori amatoriali la gente non sa leggere la musica. In questo coro però, vi insegnerò io. E' molto più semplice che imparare a leggere l'alfabeto o andare in bicicletta, facilita enormemente il lavoro e aumenta il divertimento.
5) Sono eterosessuale. Perché dovrei partecipare a questo coro?
Capita. Dicono che sia genetico. Nessuno ti giudicherà per questo, comunque. Magari vuoi prestare il tuo aiuto alla comunità omosessuale e magari sei pure orgoglioso di far sapere al mondo che non ti vergogni di non essere omofobo.
6) Ma che bisogno c'è di un coro omosessuale? Che senso ha? Gli omosessuali cantano in maniera diversa dagli eterosessuali? Ecc… ecc… ecc…
Questa è lunga da spiegare, vi avverto. In Italia non c'è molto il senso della cultura gay, come nei paesi anglosassoni. Di fatti si vede come stiamo messi quanto a diritti…
Molti omosessuali ritengono che essere gay significhi solo avere rapporti sessuali con persone del loro stesso sesso e pensano che 'siano fatti loro'. Non si avvedono, però, o fanno finta di non vedere, che la società in cui viviamo non è del loro stesso avviso: essere gay è generalmente considerata una cosa strana (e spesso pure una perversione/una malattia/un peccato/un sovvertimento dell'ordine sociale/politico/naturale, ecc…).
Per quanto possa sembrare assurdo a certe anime candide (e in effetti lo è), se vogliamo vivere in pace a armonia e dignità, c'è bisogno di spiegare al mondo che abbiamo mani, organi, dimensioni, sensi, affetti e passioni come gli eterosessuali, che se ci pungono sanguiniamo come loro, se ci avvelenano moriamo, ecc… così da ottenere magari, un giorno, certi fondamentali diritti che sarebbero sanciti dalla Costituzione. Io, come molti altri, ritengo che l'arte possa fare di più per questa causa che mille azioni legali.
Per maggiori informazioni visita: http://progettokomos.blogspot.com o scrivi una mail a pvmontanari@hotmail.com