Articolo a cura dei volontari del progetto Gionata
“Venerdì 15 maggio alle 20.45, nella
chiesa di Santa Caterina in via Cesare Battisti a Padova si terrà una veglia in memoria delle vittime dell’omofobia. L’appuntamento è segnalato dal
gruppo Emmanuele di Padova e si inserisce tra le iniziative promosse a livello nazionale in vista della giornata mondiale per la lotta all’omofobia del 17 maggio”, con queste parole
La difesa del popolo, il settimanale della diocesi di Padova, il 10 maggio 2009 ha dato la notizia della veglia organizzata dai cristiani omosessuali del gruppo Emmanuele nella città Padovana, un segnalazione che non deve stupire.
Tutto iniziò nel 2002, quando la decisione di far sfilare il
gay pride per le strade di Padova diventò l’occasione per aprire un dibattito sulle persone omosessuali sul settimanale diocesano la
Difesa del popolo, che già nel 2001 aveva dedicando una serie di articoli sull’esperienza dei gay credenti che hanno in città, dal 1997, un punto di riferimento nel
gruppo Emmanuele, che si incontra due volte al mese in una parrocchia cittadina e porta avanti un cammino di preghiera e di riflessione sui temi legati alla spiritualità e al Vangelo.
Un’esperienza, la loro, che vive a pieno titolo nel cammino pastorale della diocesi perché, come ricorda un documento, pubblicato nel 2002, dal coordinamento di pastorale cittadina e dei frati del Santo:
«La fede è chiamata a dare un senso a questa realtà perché ciascuna persona possa sentire le parole di Gesù che dice “Alzati e cammina”. Una seria riflessione sulle persone omosessuali – spiega il documento – chiede anzitutto di fare un po’ di verità in noi e di liberarci da molti pregiudizi che coltiviamo nei confronti di questi fratelli e sorelle».
Il resto è storia di oggi, di un dialogo fatto d’incontri, momenti di preghiera e convegni, organizzati dal gruppo Emmanuele in strutture della diocesi ed aperti alla chiesa diocesana, per discutere tematiche legate alla spiritualità, all’omosessualità e alla chiesa cattolica con teologi, studiosi, laici e religiosi.
La veglia per le vittime dell’omofobia è un’altra tappa importante perchè, come
scrivono i ragazzi del
gruppo Emmanuele, vuol “ricordare i fratelli che hanno subito violenza a causa della loro condizione, per chiedere a Dio la forza di seguirlo radicalmente” perché quel “
Chi ha paura non è perfetto dell’amore” (I Giovanni), versetto simbolo delle veglie 2009, è “una provocazione forte ai tanti omosessuali che trovano nel nascondimento un comodo compromesso alla loro condizione” ed anche “un invito chiaro a chi esprime la paura della diversità attraverso la condanna o l’ipocrisia dell’indifferenza”.
Oggi, scrive il gruppo Emmanuele, “ci sono omosessuali che hanno il coraggio di pregare a viso aperto. E cercano fratelli che, a viso aperto, preghino insieme a loro”, cosa che quest’anno non accadrà solo nella diocesi di Padova ma anche a
Firenze dove l’
11 maggio 2009, i gay cristiani del
gruppo Kairos hanno pregato pubblicamente per le vittime dell’omofobia insieme ad alcuni gruppi cattolici diocesani e ai catechisti di alcune parrocchie cittadine.
Mentre il domenica 17 Maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, a Catania nella Parrocchia del SS. Crocifisso della Buona Morte in Piazza Falcone, alle ore 18.30, i gay cristiani del gruppo de I fratelli dellElpis organizzeranno una Veglia interconfessionale per le vittime dell’omofobia mentre alle 20,30 a Palermo, nella Chiesa di San Francesco Saverio in piazza San Francesco Saverio all’Albergheria, il gruppo di cristiani omosessuali Ali di aquila ha organizzato un “Incontro ecumenico di preghiera per le vittime dell’omofobia” che avrà luogo in comunione con l’Iniziativa interreligiosa contro la Transfobia (Initiative interreligieuse contre la transphobie) che avrà luogo a PARIGI alla Maison Verte.
Mentre a Cremona, lunedì 12 maggio 2009, il gruppo di cristiani omosessuali Alle querce di Mamre, nato nell’ambito della pastorale diocesana con le persone omosessuali, organizzerà con la Caritas cittadina nella centralissima Chiesa di San Gerolamo in Piazza Duomo, alle Ore 21, una “Veglia per le vittime di tutte le discriminazioni”.
Perchè come scrive il Cardinale Poletto, Arcivescovo di Torino, nella prefazione del libro Fede e omosessualità. Assistenza pastorale e accompagnamento spirituale (ed. Effatà, 2009), editato recentemente dall’ufficio per la pastorale della famiglia dell’arcidiocesi torinese, “è ormai il momento di affrontare anche questo nodo, del tutto particolare, nella pastorale delle nostre parrocchie e comunità, sia perché queste persone hanno il diritto di essere aiutate, sia perché è con i fatti che dimostriamo di essere Chiesa che si fa davvero germe di unità e di salvezza per tutto il genere umano”.
Per approfondire
A Padova una chiesa cattolica accoglierà la veglia dei gay cristiani del gruppo Emmanuele
A Padova e non solo. Quando la chiesa cattolica accoglie le veglie dei cristiani omosessuali
A Catania l’esperienza di una parrocchia che accoglie i cristiani omosessuali
Il Vescovo Lafranconi di Cremona e il gruppo ‘Alle querce di Mamre’. Come è iniziata la pastorale con le persone omosessuali
A Palermo Veglia con noi contro l’omofobia
Dalla Diocesi di Torino un messaggio di accoglienza per le persone omosessuali