Per don Cosimo Scordato di Palermo gli omosessuali possono formare famiglie’, ciò ‘che conta è l’amore’
Articolo tratto dal Corriere del Mezzogiorno del 24 gennaio 2011
«Gli omosessuali sono persone normali, non errori di natura o dei malati. Sono persone che hanno tutto il diritto di amare e di essere amati e in quanto tale di formare delle famiglie».
Parola di padre Cosimo Scordato, parroco della periferica chiesa di San Francesco all’Albergheria (di Palermo).
Il sacerdote parla di Dico e omosessualità alla presentazione del progetto «Prospettiva Queer», una rassegna sui film gay. «Quello dei Dico è un tema che la Chiesa, ai più alti livelli, dovrebbe rivedere radicalmente. Bisogna avere rispetto per gli omosessuali perchè quello che conta è l’amore. E loro amano al pari degli etero».
Padre Scordato non è nuovo a prese di posizioni forti e in controtendenza: in prima fila negli anni Ottanta quando ha fondato il «Comitato popolare antimafia» a Casteldaccia, in provincia di Palermo, sull’onda del caso di Eluana Englaro ha poi organizzato in chiesa un referendum per fare decidere all’assemblea ecclesiale l’orientamento della comunità sulla sospensione della nutrizione in questo e in altri casi.
Film contro l’omofobia
Far conoscere e valorizzare le diversità sessuali per promuovere la cultura dell’accettazione e della conoscenza dello «altro» sono gli scopi di «Prospettiva Queer», un progetto di sensibilizzazione dei giovani al tema della convivenza con la diversità e alla lotta contro l’omofobia che prevede incontri, laboratori e proiezioni di film, che si svolgeranno al pensionato universitario San Saverio di Palermo da venerdì 28 gennaio prossimo.
La rassegna, ideata da Giovanni Lo Monaco e organizzato con Cirus Rinaldi, nasce nell’ambito del «Sicilia Queer filmfest», il festival di cinema d’autore a tematica glbt, diretto da Alessandro Rais che si svolgerà a Palermo dal 20 al 26 giugno 2011.
Il progetto, che si rivolge agli studenti universitari e delle scuole secondarie, prevede anche un seminario «Baby Queer» destinato ai genitori e ai bambini della scuola primaria.
I seminari e le video proiezioni, con cadenza mensile fino a maggio prossimo, affronteranno temi come «Omofobia fra vecchie e nuove generazioni», «L’omosessualità al femminile», «Ottica transgender» e «Modelli eterosessuali e omosessuali nello sviluppo sociale e psichico dei giovani».
Prospettiva Queer che si avvale della collaborazione di Agedo, associazione nazionale dei genitori e di persone omosessuali, coinvolge anche gli studenti dell’Istituto d’arte che realizzeranno un cortometraggio su tematiche glbt che verrà presentato a giugno durante la rassegna cinematografica «Sicilia Queer».