A Siviglia (Spagna) abbiamo Vegliato nonostante i NO della nostra chiesa
Comunicazione del gruppo Ichthys, Cristiani LGTBH di Siviglia (Spagna) del 17 maggio 2014
Carissime sorelle e fratelli. Pace e bene. Venerdì 16 maggio 2014, abbiamo celebrato (a Siviglia) la Veglia di Preghiera per un mondo senza omofobia.
Purtroppo non abbiamo potuto farlo nel luogo che all’inizio avevamo previsto (ndr ovvero una parrocchia cattolica). Ma siamo comunque stati capaci di trasformare in una cattedrale il locale avuto in prestito, una scuola di circo. E abbiamo pregato.
E’ stata un’esperienza emozionante. Più di 120 persone hanno pregato perché cessi l’omofobia nel mondo. Questa preghiera non aveva mai avuto prima tanta risonanza e mai così tanta gente ci ha appoggiato così tanto, anche rischiando molto.
Comunità provenienti da luoghi diversi, persone che hanno voluto accompagnarci e solidarizzare con noi, gente non credente che ha voluto rimanere qui in una notte di vicinanza, di fraternità, di quelle in cui tocchi con mano Gesù.
Tutto questo è strano. Volevamo soltanto pregare, e per questo abbiamo dovuto patire censure, divieti, insulti, vessazioni, ingiurie e minacce.
Volevamo soltanto pregare e abbiamo dovuto chiedere la protezione della polizia per poterlo fare.
Volevamo soltanto pregare e abbiamo percorso mezza città per trovare un luogo dove ritirarci.
Volevamo soltanto pregare e alla fine siamo riusciti a farlo.
Come direbbe il nostro cappellano: “Che nessuno ci chiami coraggiosi; che ci chiamino invece incoscienti”. Ma con la convinzione che l’unica cosa a cui aspiravamo era di dar testimonianza e alzare una denuncia profetica, dal vangelo, perché il mondo e la Chiesa siano più giusti. Siamo convinti di non essere vittime ma testimoni, e l’essere testimoni comporta dei rischi che accettiamo.
Un ringraziamento speciale alle sorelle e ai fratelli di Brotes de Olivo, che fin dal primo momento e particolarmente dalle prime difficoltà che abbiamo incontrato nell’organizzare la Veglia, sono stati presenti ad aiutarci e incoraggiarci. Fornendoci la serenità necessaria per sopportare tutto e rendere vita la Parola “amate i vostri nemici”. Grazie per i loro canti durante la preghiera. Grazie per le loro parole.
Amiamo la Chiesa che ci fa del male. Nessuno ci scaccerà dalla casa di Pietro. Nella notte della Veglia siano dovuti tornare nelle catacombe, ma abbiamo scoperto che lì l’eco di Dio è più forte e più autentico. Facciamo Chiesa lì dove due o più di noi sono riuniti nel suo nome.
Come cantavamo durante la preghiera, nessuno ci separerà dall’amore di Dio. Possiate quindi sentire che il nostro fuoco è vicino alle vostre azioni di questi giorni in tutto il mondo. Soprattutto quei fratelli che si vedono, come ci siamo sentiti noi, minacciati. Rimaniamo uniti in Gesù, perché Lui è il sale, la luce e la vita per coloro che sono perseguitati perché sono diversi da come la norma impone.
Vostre sorelle e fratelli di Ichthys, Cristian@ LGTBH di Siviglia (Spagna)
Sito Web: http://ichthys-gays-cristianos.es/