Abbraccia semplicemente tuo figlio dopo il suo coming out!
Testo tratto dal libro di Susan Cottrell, “Mom, I’m Gay”. Loving Your LGBTQ Child without Sacrificing Your Faith (“Mamma sono gay”. Come potete amare vostro figlio Lgbtq senza sacrificare la vostra fede), paragrafo 15, editore Westminster John Knox, edizione riveduta, Maggio 2016, libera traduzione di Diana
“Vostro figlio dopo che ha fatto coming out non è morto, non sta morendo di cancro, non gli hanno sparato, non vi ha chiesto assolutamente di togliere l’inferno dalla sua vita. Inginocchiatevi ringraziando Dio per questo”. Patricia
Tony Campolo racconta la storia di una giovane donna che lo venne a trovare quand’era cappellano di un college Cristiano, sconvolta, perché si era scoperta lesbica, ed ora avrebbe dovuto dirlo al suo terribile padre conformista. Era sicura che l’avrebbe ripudiata, perché la sua lettura della Bibbia condannava senza appello “la gente come me”. Così si mise a sedere mentre Tony telefonava a suo padre.
“Vostra figlia è seduta qui con me”, iniziò Tony, e si lanciò nel racconto di tutte le cose meravigliose che lei era – una studentessa eccezionale, la team leader adorata, una bella ragazza. Suo padre era d’accordo. Allora Tony disse: “e nei prossimi trenta secondi scopriremo se lei è degno di essere chiamato suo padre”. Colpito dalla gentilezza di Tony e dall’ammirazione per sua figlia, il padre scoppiò in lacrime e disse, “Mia figlia è mia figlia, è sempre una persona meravigliosa e voglio che sappia che avrà sempre un posto nel mio cuore e nella nostra chiesa”.
Un genitore viene chiamato ad amare ed abbracciare i propri figli, ad avviarli su di una buona strada, ad aiutarli lungo il cammino giusto per loro, non quello che i genitori pensano sia quello giusto. Noi abbiamo un peso incredibile nelle menti e nei cuori dei nostri figli – siamo i loro primi eroi. Proprio come noi volevamo sempre l’approvazione dei nostri genitori, così avviene per i nostri figli.
È difficile trovare il coraggio che ha avuto vostro figlio nel parlarvi del suo orientamento sessuale. Voglio dire, chi vuol parlare ai genitori della propria sessualità? Ci vuole un enorme coraggio, ma soprattutto quando sanno bene che quello che loro dicono sfiderà le vostre credenze fondamentali.
In questo momento vostro figlio ha bisogno di sapere di aver fatto la scelta giusta dicendovelo. Anche se il vostro cuore è gonfio di paura, dubbio, rabbia, dolore, delusione, vergogna, angoscia o colpa, non lasciate che questi sentimenti vi impediscano di esprimere il vostro amore completo ed incondizionato e l’ammirazione per vostro figlio. L’intensità delle vostre emozioni col tempo si placherà. Nel frattempo, vostro figlio ha bisogno di sapere che ha fatto la scelta giusta dicendovelo, che voi siete per lui un porto sicuro, e che continuerete ad amarlo in tutti i modi. Siate molto gentili verso voi stessi e vostro figlio durante questo processo, lasciandovi tutto il tempo necessario, perché questa rivelazione metta le radici.
Ricordatevi che la cosa più importante è amarvi ed abbracciarvi l’un l’altro. Se state lottando per abbracciare vostro figlio, pregate Dio di darvi un amore fresco per lui. Il vostro amore e l’accoglienza per vostro figlio dipendono dal vostro cuore, non dal merito di vostro figlio.
Immaginate per un momento che una tragedia vi porti via vostro figlio. Vi posso dire che dareste tutto, fareste tutto per riaverlo – gay o etero.
Un giorno io ero vicino a casa quando un furgoncino rosso spuntò fuori improvvisamente, tanto che ebbi appena il tempo di vederlo prima che si schiantasse contro la mia utilitaria, spingendomi sul marciapiede. Scossa, in qualche modo riuscii a sganciarmi la cintura, afferrai il telefono e lo buttai nell’erba dove mi misi a sedere e piansi. Composi il numero di mio marito. “Sto bene, ma ho avuto un brutto incidente. Non sono ferita, ma la macchina è distrutta”.
Dopo pochi minuti venne a prendermi Rob con i nostri due figli maggiori. Il poliziotto mi disse che sarei morta se non avessi avuto le cinture. Io piansi, ringraziando Dio di essere viva e che nessuno si fosse fatto male. Mia figlia disse, “io riesco a malapena ad immaginare che avrei potuto vedere il tuo cadavere mentre stavo passeggiando per questa via”. Erano proprio i miei stessi pensieri. Ricominciammo a piangere.
La vita è effimera, al di là del nostro controllo, e svanisce facilmente. Mettete al primo posto le cose importanti. Avete un figlio meraviglioso. Non lasciate che questo argomento cancelli la verità. Chiedete a Dio ciò di cui avete bisogno e lasciate che Dio vi guidi in questo labirinto. Ma non lasciate che nulla diminuisca il dono benedetto di vostro figlio ed il suo posto nella vostra famiglia. Ora è il tempo perfetto per abbracciarsi, baciarsi, incoraggiarsi, confermare ed amare vostro figlio.
IL LAVORO DI FREEDHEARTS
– Come avete risposto al coming out di vostro figlio? Siete soddisfatti della vostra risposta? Immaginate che vostro figlio perda la sua comunità, non abbia un posto dove andare e viva per strada. Immaginatevi di perderlo per sempre. Come vi sentireste?
– Vi piacerebbe rivedere la vostra risposta? C’è qualcosa che dovete dire o fare per esprimere il vostro infinito amore per il figlio che Dio vi ha dato?
* Susan Cottrell è un’insegnante cristiana che ha avuto numerose esperienze di studio della Bibbia e nel discepolato. FreedHearts è il suo blog ed anche una rete per genitori cristiani con figli LGBT, ed ha raccolto le convinzioni maturate attraverso queste esperienze nel suo libro “Mom, I’m Gay” – Loving Your LGBTQ Child Without Sacrificing Your Faith (Mamma, sono gay. Come potete amare vostro figlio LGBTQ senza sacrificare la vostra fede). Lei e suo marito sono sposati da più di 30 anni, hanno cinque figli, due delle quali sono lesbiche. Vivono a Austin in Texas (USA).