AIDS. Il mio momento della verità
Testimonianza tratta dal sito di Avert – International HIV & AIDS Charity (Gran Bretagna), liberamente tradotto da Massimo M.
Io e il mio ragazzo siamo insieme ormai da quasi tre mesi e per la prima volta ho incontrato quella persona che tutti vorremmo conoscere. Un mese fa decidemmo di fare il test e allora non pensavo che ci sarebbe stato da preoccuparsi per il risultato. Qualche mese prima, infatti, avevo fatto un altro test e il risultato era stato negativo. Ero al lavoro e ricevetti una chiamata dall’ospedale della mia zona, che mi chiedeva di andare lì il prima possibile. Dalla tensione che percepivo nella voce di chi mi parlava capivo che c’era qualcosa che non andava. Arrivai lì con un’ansia terribile, mi fu diagnosticato l’HIV, sentii che la mia vita era arrivata alla fine.
Il mio pensiero successivo fu per il mio ragazzo, sapevo che non avevamo prestato abbastanza attenzione e mi sentivo in colpa di aver cambiato per sempre la vita di qualcun altro. Riuscii ad uscire dalla clinica, chiamai il mio amico che mi venne a prendere. Girammo e girammo con la macchina, riuscii a dirgli tutto in un fiume di lacrime. L’unica cosa che volevo era essere vicino a mia mamma, e il passo successivo fu quello di dirlo anche a lei. Avevo un impulso irresistibile di dirglielo e di ricevere quell’abbraccio che soltanto un genitore può dare. Il mio amico mi portò così a casa ed io le confessai tutto.
Eravamo lì, a sedere, a parlare, a piangere, talvolta un po’ in silenzio. Poi l’impresa di dirlo a mio padre. Passò a casa, glielo dissi e svenne sul pavimento. Fu una delle cose più difficili che abbia mai detto ai miei genitori. La cosa più difficile, però, fu dire alle persone di cui ero stato innamorato che ero positivo al test e che anche loro potevano esserlo. La mia paura era che sarebbero fuggite via, ma in realtà si sono rivelate tutte molto comprensive, mi hanno sostenuto e hanno detto che non c’è nessun motivo di lasciare qualcuno per una cosa del genere. Adesso la cosa più brutta saranno i prossimi mesi, in attesa dei risultati del test del mio ragazzo. Ogni notte spero e prego che stia bene.
È un periodo orribile della mia vita, sto attraversando un’ondata di emozioni e di sensazioni. Sono immensamente grato del sostegno che ricevo dal mio ragazzo e dalla mia famiglia, e del sostegno che a mia volta riesco a dare loro. A chiunque stia leggendo questa storia: all’inizio sembrerà come se la vostra vita sia finita, ma credetemi, tutto ciò vi aiuterà a vedere la vostra esistenza in una nuova prospettiva, a capire quanto sia importante il tempo che abbiamo a disposizione. Tutto quello che la vita ci riserva serve a renderci più forti, a combattere per andare avanti, a credere in noi stessi e a sfruttare al meglio ciò che abbiamo.
Non nego di avere anch’io le mie giornate no, ma ho anche dei giorni magnifici. Non ce n’è uno in cui non pensi alla mia situazione, ma ho la convinzione e l’energia per andare avanti e fare in modo che la mia vita abbia per me un significato importante.
Testo originale: I turned my life around