Alla parata di San Patrizio a New York sfileranno anche i gay
Articolo di Chiara Basso pubblicato sul mensile cattolico Jesus dell’ottobre 2014, p.18
Per la prima volta un gruppo gay marcerà sotto le proprie insegne durante la famosa parata di San Patrizio a New York a cui, alla prossima edizione del 17 marzo 2015, l’arcivescovo Timothy Dolan parteciperà nel ruolo d’onore di Grand Marshal, che da tradizione spetta a insigni membri della comunità irlandese-americana della Grande Mela.
Il cardinale ha detto di aver accettato la decisione degli organizzatori senza alcun problema. La cosa è stata accolta con entusiasmo da alcun gruppi gay cattolici ma con forti critiche da ambienti conservatori e perfino da alcune associazioni omosessuali, dal momento che finora gli unici ad essere stati ammessi sono stati i dipendenti gay dell’emittente Nbc riuniti sotto il nome di Out@ NbcUniversal.
Si sospetta che gli organizzatori abbiano rotto uno dei tabù della parata, organizzata fin dal 1762, solo perché il network ha minacciato di non mandare in onda l’evento se a questi suoi dipendenti non fosse stato concesso di marciare sotto il proprio nome.
La parata inoltre fischia di perdere altri sponsor importanti dopo Guinness e Heineken, che già da tempo hanno smesso di sostenere l’evento, e parecchie celebrities e autorità, come lo stesso sindaco Bill De Blasio, hanno dato forfait per protestare contro il no ai gay.
D’altra parte, il laissez-faire di Dolan ha scatenato il fuoco amico cattolico: “Non si onora un santo incoraggiando un peccato”, ha scritto Phil Lawler, direttore del sito CatholicCulture.org.
«Non ho parlato con alcun cattolico che pensi che ciò che ha fatto Dolan sia prudente o di “alcun aiuto nel difendere la fede, il matrimonio o la morale», ha scritto Bob Marshall, deputato repubblicano dello Stato della Virginia, in una lettera all’arcivescovo Carlo Maria Viganò, nunzio apostolico negli Stati Uniti.
Nonostante anni di proteste, fino a oggi a nessun gruppo gay era mai stato permesso di partecipare sotto insegne esplicite.