“Alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina” (Luca 21:20-28)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
A Leggere queste parole con superficialità, sembra che abbiano ragione quelli che attribuiscono calamità naturali e particolari segni del cielo alla volontà di Dio, che vorrebbe con tali segnali richiamarci al pentimento e alla conversione: nulla di più sbagliato. Gesù ci sta chiaramente dicendo che, in una vita fatta di disgrazia, di morte e dolore, di ingiustizia, di violenza dell’uomo sull’uomo, il credente deve sempre guardare al Suo sacrificio, avere fede e vivere con vigilanza, fiducioso nel fatto che Cristo è venuto a liberarci da tutto questo e donarci la vita eterna
Dal Vangelo secondo Luca 21:20-28
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città; saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia. Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
*Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.