Amare è una fatica (Luca 9:57-62)
Riflessioni di don Fabio
“Fede è partecipazione.” (Dietrich Bonhoeffer, Resistenza e resa, 1951)
Luca 9:57-62: “Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio»”.
Essere cristiani, seguire il Maestro, vivere da cristiani non è una passeggiata alla “volemose bene”, o, come diceva qualcuno, “oppio dei popoli”, o peggio ancora fare proclami, marce, slogan, appendersi croci al collo e via dicendo! Diventare discepoli di Gesù significa cercare, quanto meno, di imitare il suo modo di “amare”: Amatevi come io vi ho amato. E questo costa fatica.
“Saper amare è una fatica, significa superare il proprio egoismo, lavorare è una fatica, studiare è una fatica, qualunque arte è un esercizio, è una fatica, è un’applicazione. È una fatica, però è costruttiva.” (Silvano Fausti SJ)
Se riduciamo la nostra vita spirituale in un rimanere fissati alle cose passate, alle tradizioni (con la t minuscola) antiche, se riduciamo la nostra fede all’osservanza di regole e norme (questo è un po’ il senso delle risposte dei tre tizi che incontrano Gesù), non riusciremo mai a vivere la libertà, la vita, la fede che Gesù propone.
La fede cristiana è semplicemente un paio di piedi per seguire Colui che ami, perché hai capito che vale la pena. (Cit.)
Con affetto, Fabio!