Amo una donna sposata. Perché mi sento così?
Email inviataci da Simonetta, risponde Cinzia di NoemiForum
Sono innamorata follemente da vent’anni di una donna sposata. Il nostro amore non ha mai mai avuto cedimenti, ed e’ sempre stato il nostro unico motivo al risveglio ogni singolo giorno. vent’anni.
Non ho mai chiesto di lasciare la sua vita, anche se finta e piena di ipocrisia perché’ so che come madre non saprebbe sostenere il dolore dei propri figli ormai grandi.
Ma ogni tanto nel dolore più profondo mi chiedo se l’amore non vince tutto? E poi sono nel peccato ad amare completamente chi tradisce?
So che Gesù conosce il mio cuore e sa quanto amore ci lega. Ma spesso mi sento tanto triste.
Nel profondo. vorrei frequentare i vostri incontri e Milano ma sono paralizzata e penso anche di tradirla nel rivolgermi a voi.
Senza lei non posso vivere eppure perché’ mi sento così’ triste in alcuni momenti, così’ sola. Non ho dubbi sul suo amore, vent’anni sono la conferma e fa di tutto per rubare momenti con me perché non può farne a meno. Ma perché mi sento così? In alcuni momenti?
Simonetta
La risposta…
Ciao Simona sono ingiustificatamente in ritardo sulla risposta che da tempo volevo darti, ma ho dovuto riflettere. Perché la tua domanda e` complessa e dolorosa, e penso di non sbagliare se dico che molte e molti di noi hanno vissuto una situazione come la tua e con difficoltà ne sono usciti.
Molti anni fa io ho vissuto una relazione simile alla tua. E come te mi dibattevo in una ragnatela di domande senza risposte e giornate di attesa, attesa di poter respirare, e vivevo dilaniata da una tensione di sottofondo che mi.. paralizzava.
Si, ecco, non potevo più muovermi, ero paralizzata. Non avevo più la liberta di muovermi, non ero libera. Neppure di amare perché in realtà mi trovavo in un circolo vizioso dal quale non potevo uscire: mi ama ma non può.., la amo ma non posso.., vorrei ma lei non vuole…
E poi e` giusto? E’ amore? E` peccato? E`amore e peccato? Ma come possono amore e peccato essere contemporaneamente nello stesso vissuto, nello stesso sentimento?
E poi io credo, come faccio stando in questa situazione? Ero schiava della mia ossessione d’amore.
C’e` voluto tanto tempo, molta riflessione, molto cammino, prima di capire che se l’amore non ci rende liberi, non e` amore. E` un legame che gli somiglia, certo, in qualche ma come deformato, svilito, abbruttito.
La libertà` del cuore e dello spirito intendo, che unisce profondamente due persone e cementa tra di loro la fiducia e l’affidamento sereno e stabile. Che rende in qualche misterioso modo felici anche nella difficoltà`.
Io penso, anzi sono profondamente convinta di cio`, che sia un cammino che cercare tutti quello di vivere l’amore vero, quello che ci da la libertà di amare e spenderci con il cuore. Voglio dire di più, che proprio noi donne e uomini lesbiche e gay cristiani questa strada la dobbiamo percorrere con grande entusiasmo, con dedizione perché e` una via maestra per la nostra crescita umana e spirituale.
Non voglio ne` posso dirti altro, spero tuttavia che le mie parole possano fare un’eco nel tuo cuore e tu possa un giorno camminare sotto un cielo più limpido.
Un abbraccio
Cinzia di NoemiForum