Questa sera (ndr il 15 maggio 2009) l’associazione l’Arco di Parma aderisce all’iniziativa nazionale che, una volta all’anno, riunisce in preghiera i gruppi di omosessuali credenti nel messaggio di San Giovanni evangelista: “Chi ha paura non è perfetto nell’amore”
Si riuniranno questa sera per pregare per le vittime dell’omofobia. Per leggere testimonianze di persone che portano sulla pelle i segni dell’intolleranza: una ragazza marocchina segregata e violentata da due italiani, un giovane veneto pestato perché omosessuale, il clochard di Rimini bruciato da un gruppo di adolescenti.
Anche l’Arco, associazione parmigiana, aderisce all’iniziativa che da tre anni unisce tutte le comunità di omosessuali cristiani nel messaggio di un versetto della prima lettera di San Giovanni evangelista: “Chi ha paura non è perfetto nell’amore”.
Questa sera i parmigiani che vogliono vivere tutte le diverse sfumature della personalità che fanno di loro individui completi, superando i muri eretti da chi impone una scelta tra osservanza religiosa e omosessualità, si ritroveranno in un’abitazione privata per pregare in contemporanea con i gruppi di tutta Italia ma anche di Parigi, Londra e Sudamerica.
Saranno circa una ventina, incontreranno anche qualche persona di altre città. E, ci tengono a sottolinearlo, sono tutti diversi: le loro posizioni su Chiesa e sessualità non sono omologabili. Li unisce la fede in Cristo e la pietà per tutte le vittime della violenza.
L’iniziativa è nata tre anni fa per ricordare un ragazzo piemontese gay che si tolse la vita a soli quindici anni, promotori furono due associazioni di omosessuali cristiani di Milano, il Guado e la Fonte.
Venne scelto uno schema comune per la veglia che oggi viene seguito da ogni gruppo che si riunisce in spazi parrocchiali o in case private: lettura di brani biblici, soprattutto della lettera di San Giovanni apostolo, ma anche l’evocazione di fatti vicini, quasi quotidiani, che ricordano come la violenza contro il “diverso” sia lontana dalla sconfitta.
Quest’anno la data è stata scelta in occasione della Giornata nazionale contro l’omofobia, che si terrà il 17 maggio e a Parma ha scelto come quartiere d’espressione l’Oltretorrente.