Attacco (sessuale) e ritirata contro l’economia keynesiana
Articolo del 5 maggio 2013 di Enrico Franceschini pubblicato su repubblica.it
John Maynard Keynes, uno dei più grandi economisti del Ventesimo Secolo, non capiva i problemi della gente, e dunque nemmeno l’economia, perché non aveva figli, e non ebbe figli perché era omosessuale. Così ha detto in sostanza lo storico britannico Niall Ferguson, docente ad Harvard dopo esserlo stato a Oxford e alla London School of Economics, autore di libri di successo e sposato con Ayan Hirsi Ali, la attivista e scrittrice somala naturalizzata olandese nota per la sua azione in difesa delle donne, in particolare nella società islamica.
La polemica – riportata oggi dalla stampa inglesae – è scoppiata durante un convegno in California. Davanti a un uditorio di centinaia di studenti, Ferguson ha risposto a una domanda su Keynes e sulla sua politica (contraria alle misure di rigida austerità e favorevole all’intervento dello stato a sostegno dell’economia – fu l’ispiratore del New Deal di Roosevelt), con riferimento alla nota affermazione keynesiana che “nel lungo termine saremo tutti morti”. Ferguson ha osservato che nel lungo termine “i nostri figli e nipoti e pronipoti saranno vivi e dovranno fare i conti con le conseguenze della nostra politica economica”, un modo per dire, in altre parole, che è meglio non lasciare loro in eredità troppi debiti con la scusa di risollevare un’economia anemica.
Ma poi ha aggiunto che Keynes era indifferente alle conseguenze a lungo termine della sua politica economica “perché non aveva figli e non aveva figli perché era omosessuale”. L’attacco di natura sessuale contro uno dei padri del pensiero economico moderno ha suscitato perplessità e disagio nel pubblico. Qualcuno deve avere detto a Ferguson che aveva esagerato e infatti il giorno dopo lo storico ha fatto pubblicamente ritirata e mea culpa. “Le mie parole sono state tanto stupide quanto indelicate”, ha dichiarato, chiedendo scusa “senza riserve”.
Ha quindi ammesso che anche chi non ha figli può preoccuparsi per le future generazioni e di essersi inoltre dimenticato che Keynes non ha avuto figli non perché fosse gay (sposato con una ballerina russa, ebbe occasionali incontri omosessuali nel corso della sua vita), ma perchè sua moglie perse un bambino per un aborto spontaneo. “Il mio disaccordo con la filosofia di Keynes non ha niente a che fare con il suo orientamento sessuale”, ha concluso Keynes, “ed è falso che, come io ho fatto intendere, il suo pensiero economico fosse influenzato dalla sua vita privata. Io detesto, com’è noto, ogni forma di pregiudizio, sessuale o d’altro genere”. Era un pregiudizio, quello che gli è scappato di bocca, ma se l’è rapidamente rimangiato.