Attenti a voi cristiani anti-gay, stanno arrivando i loro genitori!
Riflessioni di Susan Cottrell* pubblicate sul blog FreedHearts (Stati Uniti) il 20 aprile 2013, liberamente tradotte da Silvia Lanzi
Forse credete che scagliandovi contro l’omosessualità, potrete evitare che le persone diventino LGBTQ o loro amici. Potrebbe essere che vi comportiate così perché credete sia giusto. Ma non capite affatto che non lo è. Nel mio gruppo di mamme – un gruppo segreto di Facebook di mamme con figli LGBTQ – parliamo spesso di come siamo trattate (diffamate o rifiutate) perché vogliamo guarire nel profondo queste ferite non solo in noi e nei nostri amati figli, ma anche nei vostri figli che voi avete ferito.
Cerchiamo di raggiungere mamme e papà che non sapete di ferire, per far loro sapere che non sono soli. Cerchiamo di mostrare l’amore di Cristo a coloro che appartengono alla Chiesa, perché per troppo tempo è mancato alle persone che combattono l’inclusione delle persone LGBT. Siamo una voce d’amore che cresce sempre più, una voce con cui voi dovete fare i conti. Questa lettera è stata scritta da una mamma della vostra Chiesa nel nostro gruppo segreto di mamme su Facebook. Pregate Dio di farvela capire mentre la leggete.
I genitori sono le armi segrete delle Chiese cristiane… Cosa fate con più di mille madri di figli LGBT che hanno pregato ferventemente Dio di cambiare i loro figli, solo per capire che Dio, invece, ha cambiato noi? E questo è solo il numero di noi che è riuscito a connettersi con questo particolare gruppo di Facebook.
Sicuramente ce ne sono molte, ma molte altre. Cosa ne farete di noi? Sapete che ci siamo? Sapete che siamo state escluse dalle nostre comunità cristiane? Vi interessa qualcosa sapere che fuori di qui ci sentiamo sole e isolate? Sapete che vogliamo poter parlare liberamente dei nostri figli durante il catechismo, gli incontri di preghiera e gli studi biblici del mercoledì sera? Vedete che ci avete sbattuto la porta in faccia?
Non vogliamo che ci facciate sentire come se dovessimo nascondere i nostri figli. Sono esseri umani fantastici! Siamo orgogliose di loro! Non abbiamo motivo di vergognarcene! Facciamo parte dell Corpo di Cristo. Non abbiate paura di unirvi a noi e chiederci delle nostre storie. Amiamo parlare delle nostre famiglie. Vogliamo partecipare in tutto e per tutto. Molte di noi frequentano la chiesa solo per lasciarla in lacrime quando sermoni occasionali demonizzano i preziosi doni di Dio che abbiamo messo al mondo.
Molte di noi lasciano la Chiesa e non hanno un posto dove andare che non accolga completamente i nostr figli… perché, vedete, se non accogliete mio figlio… non state accogliendo neppurre me. Io e mio figlio siamo un pacco unico. Vi sto parlamdo di un campo di missione: delle persone da amare – come le amò Gesù – come voi siete stati amati – giusto ad un tiro di schioppo. Le persone LGBT e le loro famiglie sono andati via dalla chiesa o stanno per farlo. Siamo qui… proprio davanti ai vostri occhi… (Scritta da Jennifer Stringfellow, madre di un figlio gay, riprodotta per gentile concessione)
Noi siamo il corpo – una parte vibrante del Corpo a cui la chiesa anti-LGBT ha cercato di mettere il bavaglio. Ma non resteremo in silenzio. Il tempo è dalla nostra parte. La storia è dalla nostra parte. Il cuore di Dio è dalla nostra parte. La voce di un genitore è una voce potente. La voce di una moltitudine di genitori è un movimento. Siamo una forza che non si può fermare.
Questo movimento, quest’opera di amore incondizionato e di inclusione radicale, questo lavoro focalizzato cristianamente sugli oppressi e gli emarginati continuerà, perché è l’opera di Dio! Siate d’accordo o meno. Per piacere, pregate Dio di farvi aprire gli occhi: avete ferito delle persone; aprite le braccia: abbracciate chi è solo; aprite la bocca: dite parole gentili e d’inclusione – e aprite il vostro cuore all’amore di Dio, che è puro e va dove vuole.
È un movimento di amore e di inclusione. I genitori stanno arrivando. E io ne faccio parte.
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* Susan Cottrell è una insegnante cristiana con esperienze nello studio biblico e nel discepolato, ha scritto il libro “Mom, I’m Gay” – Loving Your LGBTQ Child Without Sacrificing Your Faith (Mamma, sono gay. Come potete amare vostro figlio LGBTQ senza sacrificare la vostra fede). Lei e suo marito sono sposati da più di 27 anni e hanno cinque figli, uno dei quali fa parte della comunità LGBTQ. Vivono a Austin, Texas (USA).
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Testo originale: Heads Up Anti-Gay Church: The Parents Are Coming!