Attenzione omofobi i genitori cristiani con figli LGBT stanno arrivando!
Riflessioni di Susan Cottrell* pubblicate sul blog “FreedHearts” (Stati Uniti) il 29 Luglio 2018, libera traduzione di Umberto Mattia
Potreste credere che parlando nelle scuole contro l’omosessualità impedirete alle persone di essere LGBTQ o di supportare il loro movimento. Potrebbe essere questo quello che pensate quando insegnate ciò. Ma non avete idea degli effetti di ciò che fate.
Il risultato dei vostri insegnamenti ha degli effetti tragici nelle vite delle singole persone e delle loro famiglie.
Nella mia rete di gruppi di mamme – sono dei gruppi di Facebook per mamme con figli LGBTQ – discutiamo spesso di come veniamo trattate (diffamate e ostracizzate) e ci preoccupiamo non solo di sollevare le nostre condizioni o quelle dei nostri amati bambini, ma anche di consolare le altre mamme offese alla stessa maniera.
Parliamo alle mamme e ai papà di ragazzi gay, lesbiche, bisessuali e transgender che non si sentono sicuri di parlare liberamente nella loro chiesa o persino ai loro amici più stretti – in particolar modo se cristiani. Mostriamo un incondizionato, radicale e magnifico amore a loro, perchè è quello di cui mancano da troppo tempo da parte dei gruppi non inclusivi.
Siamo una crescente voce d’amore, e siamo una voce con la quale bisogna fare i conti
Questa lettera È stata scritta da una mamma in una chiesa, ed è stata postata in uno dei nostri gruppi di Facebook privati di mamme. Per favore, chiedi a Dio di aiutarti a comprendere mentre la leggi.
I genitori sono l’arma segreta delle chiese cristiane… Cosa fai quando più di 1000 madri di ragazzi LGBT, che hanno fervidamente pregato Dio di cambiare i loro figli, hanno invece scoperto che Dio ha cambiato loro stesse??? Più di 1000. Questi sono i nostri numeri in questo singolo gruppo di Facebook.
E sicuramente ce ne sono molte e molte altre. Cosa fai con tutte noi? Ti sei accorto che siamo qui? Sei cosciente che siamo state escluse dalle nostre stesse comunità cristiane? Ti importa di quanto ci sentiamo isolate qui? Ti rendi conto che vogliamo essere in grado di parlare liberamente dei nostri bambini nelle scuole domenicali, incontri di preghiera e agli studi biblici il giovedì sera? Lo vedi che ci avete chiuse fuori?
Noi non vogliamo essere portate al dover nascondere i nostri figli. Sono persone fantastiche! Siamo orgogliose di loro! Non abbiamo ragione di vergognarcene! Vi assicuro che non dovete ricordarci “di parlare con verità e amore” perchè vi garantisco che abbiamo discusso un’infinità di volte con altri e con noi stesse.
Noi siamo parte del Corpo di Cristo. Non abbiate timore di avvicinarci e chiederci dei nostri fatti. Amiamo parlare delle nostre famiglie. Vogliamo essere parte della comunità. Molte di noi ancora vanno in chiesa solo per andarsene con le lacrime agli occhi ad alcuni sermoni che demonizzano i nostri più preziosi doni di Dio che abbiamo messo al mondo.
Molte di noi hanno abbandonato la chiesa e non possono più andare in un posto che non accetta i nostri figli… perché, vedete, se non accettate mio figlio… non accettate me. I miei figli ed io siamo nello stesso pacchetto. Vi sto parlando di un gruppo di persone in missione per amare – come Gesù ha amato e come voi siete stati amati – proprio ora vicino a voi. Membri LGBT e le loro famiglie stanno abbandonando o stanno per abbandonare le chiese a frotte. Noi siamo qui… proprio davanti ai vostri occhi….
Lettera scritta da Jennifer Stringfellow, madre di un ragazzo gay
Noi facciamo parte del corpo (e siamo una parte vibrante di esso) che le chiese non inclusive hanno cercato di nascondere sotto il tappeto. Ma non rimarremo nel silenzio. Il tempo è dalla nostra. La storia è dalla nostra. L’amore di Dio è dalla nostra.
La voce di un genitore è una voce potente. La voce di una moltitudine di genitori è una voce gargantuesca. Noi siamo una forza inarrestabile.
È un movimento basato sulla verità e sull’amore, sul vero amore di Dio e della vita e sugli insegnamenti di Gesù.
Questo movimento, questo lavoro per amare incondizionatamente e includere chiunque, questo incarico simile a quello di Cristo, che si concentra sugli oppressi e sugli emarginati continuerà, perché è il piano di Dio! Potrete opporvi o combattere con lui.
Per favore, pregate Dio di aprirvi gli occhi alle persone a cui state facendo del male, aprite le braccia per accogliere chi è solo, usate la voce per scandire parole di gentilezza e inclusività e aprite i cuori alla verità dell’amore inarrestabile di Dio.
È un movimento di amore e inclusione. I genitori stanno arrivando, e io sono uno di loro.
NDT: “non-affirmer”, qui tradotto come non inclusivo, intende descrivere specificatamente una comunità religiosa che discrimina l’omosessualità (sia nei riti che nei regolamenti interni), a prescindere se essa condanni o meno solo l’atto e non condanni invece la persona omosessuale che opta per la castità.
Testo originale: For Parents For The Faith Community – Heads Up Church: The Parents are Coming!