In Australia il Parlamento ha approvato il matrimonio gay
Articolo pubblicato sul sito della BBC (Gran Bretagna) il 7 dicembre 2017, liberamente tradotto da Mario
Il matrimonio tra persone dello stesso sesso sarà legale in Australia dopo l’approvazione, da parte della Camera dei rappresentanti australiana, di un disegno di legge che farà la storia. Una schiacciante maggioranza dei parlamentari ha approvato per cambiare il Marriage Act, otto giorni dopo l’approvazione al Senato con la stessa maggioranza. Il voto ha dato immediatamente il via a festeggiamenti nel Parlamento, improvvise grida di gioia, applausi e addirittura una canzone. Il risultato conclude a un dibattito durato più di dieci anni sulla questione, spesso pesante e agguerrito.
«Un grande giorno per l’amore, per l’eguaglianza, per il rispetto» ha detto il primo ministro Malcom Turnbull. «L’Australia ce l’ha fatta».
Il disegno di legge è passata attraverso il Parlamento senza emendamenti, dopo il travolgente sostegno degli australiani alla riforma nel sondaggio nazionale. Il governatore australiano dovrebbe approvare il testo in questi giorni, ufficializzando la sua trasformazione in legge.
Dei parlamentari emozionati si sono abbracciati prima che i sostenitori cominciassero a cantare nella galleria pubblica. Prima, molti dei sostenitori si erano radunati nel prato vicino al Parlamento. Erano presenti molti promotori del matrimonio tra persone dello stesso sesso, incluso il precedente nuotatore olimpico Ian Thorpe e l’attrice comica Magda Szubanski.
Più di 100 parlamentari sono intervenuti sul disegno di legge dopo che era stato discusso nella Camera dei Rappresentanti. Molti senatori e deputati hanno raccontato vicende personali per spiegare il motivo per cui hanno sostenuto il disegno di legge. Il discorso di un deputato è terminato con una proposta di matrimonio – un evento inedito per la Camera bassa.
Ad ogni modo altri politici hanno espresso la loro contrarietà. «È una relazione speciale tra un uomo e una donna con lo scopo, se si è fortunati, di portare altri bambini nel mondo» ha detto il vice Primo Ministro Barnaby Joyce giovedì.
Stare al passo con l’opinione pubblica
Hywel Griffith, corrispondente di BBC News Sidney, ha commentato: Questo è un grande momento per la politica australiana, l’apice di più di un decennio di dibattiti e indecisioni. Per tanto tempo la questione del matrimonio tra persone dello stesso sesso è stata vista come troppo difficile e troppo divisiva, ed è stato ignorato. I sostenitori guardavano con frustrazione come gli altri Stati, non ultima la vicina Nuova Zelanda, avessero reso legali i matrimoni gay. C’era la convinzione, confermata dai risultati del sondaggio via posta, che i politici australiani non fossero riusciti a stare al passo con l’opinione pubblica.
Il voto di oggi non segna la conclusione del dibatto, non farà tacere chi si oppone al matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma segna l’inizio di un nuovo capitolo. Il disegno di legge per emendare il Marriage Act è stata presentata per la prima volta in Senato lo scorso mese, subito dopo che il sondaggio aveva mostrato che il 61.6% degli australiani era a favore del cambiamento.
Il disegno di legge include delle esenzioni per officianti religiosi, che possono rifiutarsi di sposare coppie omosessuali secondo il loro credo. Alcuni conservatori hanno cercato di estendere l’obiezione di coscienza anche agli altri celebranti non religiosi e alle aziende, ma l’emendamento è stato bocciato.
Quando saranno celebrati i primi matrimoni?
Il disegno di legge richiede l’approvazione regale da parte del Governatore generale Peter Cosgrove, che è considerata una mera formalità. Le coppie omosessuali allora potranno registrare i loro matrimoni. Come le coppie eterosessuali, dovranno aspettare i trenta giorni successivi alla registrazione prima che la cerimonia abbia luogo. Le coppie che si sposano all’estero, o che lo hanno già fatto, vedranno i loro matrimoni automaticamente riconosciuti in Australia.
Il dibattito ha causato controversie?
Sì. Il voto nazionale, un sondaggio via posta, è venuto dopo due tentativi falliti da parte del governo di voti obbligatori bocciati entrambe le volte dal Senato. I Senatori che si sono opposti al voto obbligatorio non sono stati necessariamente contrari al disegno di legge, ma ritenevano che sarebbe stato costoso e che avrebbe alimentato campagne d’odio. Per loro la questione spettava al voto del Parlamento.
Molti sostenitori del matrimonio egualitario hanno sollevato le stesse critiche sul voto volontario, che non era vincolante per il parlamento. Durante le otto settimane di sondaggio, sia i sostenitori che gli oppositori sono stati accusati di atti intimidatori e di condurre campagne fuorvianti.
Il dibattito ha conosciuto momenti di denigrazione, mentre il precedente Primo Ministro Kevin Rudd ha incolpato il sondaggio per un’aggressione al proprio figlioccio. Più di 12.7 milioni di persone –bcirca il 79.5% degli aventi diritto di votob- ha partecipato al sondaggio. Ci sono stati momenti di giubilo quando il risultato è stato reso pubblico lo scorso mese.
Testo originale: Australian parliament approves same-sex marriage