In Australia un pastore annulla il matrimonio perché la coppia è gay friendly
Articolo di Jeff Taylor pubblicato sul sito LGBTQ Nation (Stati Uniti) il 15 settembre 2017, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
In Australia una chiesa evangelica ha cancellato il matrimonio di una coppia etero a causa del sostegno espresso dalla futura sposa al matrimonio omosessuale.
Il governo sta conducendo un sondaggio postale per aiutare il parlamento autraliano a decidere se permettere alle coppie omosessuali di sposarsi: la donna, 26 anni, ha postato sui social un messaggio a favore, specificando che questo diritto non avrebbe nessun contraccolpo sul rapporto con il suo futuro marito.
In seguito a questo è stata convocata, assieme al suo fidanzato venticinquenne, nell’ufficio del pastore Steven North, che ha comunicato alla coppia che non si sarebbero più potuti sposare nella chiesa presbiteriana di Ballarat. Il pastore ha poi scritto una lettera alla donna, dove dice tra l’altro: “La sua dichiarazione a favore del matrimonio omosessuale è in contraddizione con l’insegnamento di Cristo Gesù e con la posizione biblica professata dalla Chiesa Presbiteriana Australiana, che è anche la mia. Questo conflitto di idee avrà delle conseguenze pratiche sul vostro matrimonio”.
La coppia, che desidera rimanere anonima, abbandonerà la Chiesa, decisione che ha annunciato in una lettera al reverendo North: “Secondo noi questa decisione è una vera disgrazia per lei e per la Chiesa, soprattutto considerando che da dieci anni siamo fedeli e stimati membri di questa congregazione. Fin dall’inizio dei colloqui lei sapeva che abbiamo amici omosessuali, che sarebbero anche venuti al nostro matrimonio. Come poteva pensare che li avremmo abbandonati o umiliati sul tema del matrimonio egualitario?”.
Gli attivisti LGBTQ hanno chiesto al governo [australiano] di prendere una decisione senza condurre costosi sondaggi, soprattutto alla luce della grande maggioranza di australiani che sono a favore.
Manifestanti anti-gay, alcuni dei quali notoriamente legati a gruppi suprematisti bianchi, sono comparsi nelle strade delle maggiori città australiane invitando la gente a dire di no al matrimonio omosessuale. I cittadini hanno tempo fino al 7 novembre per compilare e spedire il sondaggio; i risultati saranno pubblicati il 15 novembre.
Testo originale: Church cancels a straight couple’s wedding because the bride supports marriage equality