«Se aveste fede quanto un granello di senape» (Luca 17,1-6)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Lo scandalo sta nel non essere disponibili al perdono. Nell’atteggiamento superbo di chi, di fronte al fratello, crede di conoscere il suo cuore, le sue intenzioni. Di chi, come i farisei, predica bene per mettere però sulle spalle della gente pesi che non vorrebbe mai portare. Per perdonare ci vuole la fede alimentata dall’amore che crede e rende realizzabili cose che a volte stenteremmo a ritenere possibili.
Dal Vangelo secondo Luca 17,1-6
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.