“Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete” (Luca 10:17-24)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
A volte siamo credenti pavidi. Accade quando invochiamo la crisi dei valori, il crollo delle certezze o quando, addirittura, dubitiamo della guida del Papa. Tutto questo turbamento è frutto di superbia, perché Gesù ha detto chiaramente che “io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico” e ci ha messo anche in guardia dal non cadere nella vanagloria di chi crede di aver sconfitto da solo, con le proprie forze, il “nemico”: è solo Gesù che ci dona la vittoria contro il demonio, l’unico nemico, e poi la pace. Perché solo il Padre conosce il Figlio e solo il Figlio conosce il Padre. Ed il Figlio è conosciuto e rivelato attraverso lo Spirito Santo, che è sempre dono, non frutto delle nostre regole e delle nostre istituzioni.
Dal Vangelo secondo Luca 10:17-24
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.