Beati i costruttori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio
Riflessioni di don Fabio
Giovanni 14:27-31: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi”.
Profetico e acuto conoscitore del genere umano, papa Giovanni XXIII; nella sua enciclica Pacem in Terris già diceva: “Gli armamenti, come è noto, si sogliono giustificare adducendo il motivo che se una pace oggi è possibile, non può essere che la pace fondata sull’equilibrio delle forze. Quindi se una comunità politica si arma, le altre comunità politiche devono tenere il passo ed armarsi esse pure. E se una comunità politica produce armi atomiche, le altre devono pure produrre armi atomiche di potenza distruttiva pari. In conseguenza gli esseri umani vivono sotto l’incubo di un uragano che potrebbe scatenarsi ad ogni istante con una travolgenza inimmaginabile” (nn. 59-60). Purtroppo è sotto gli occhi di tutti quanto la stupidità umana e l’avidità di potere continuino a produrre violenze, morti e distruzione in tutto il mondo…
Continua san Giovanni XIII dicendo: “Si diffonde sempre più tra gli esseri umani la persuasione che le eventuali controversie tra i popoli non debbono essere risolte con il ricorso alle armi; ma invece attraverso il negoziato” (n.67). Evidentemente, questa “persuasione” a cui accennava il Papa, ancora non c’è! Evidentemente, il nostro modo di intendere la pace è molto lontano da quello di Gesù… “non come la dà, il mondo io la do a voi”!
Con affetto, Fabio!