Benedetto XVI auspica un “fervore missionario” contro i diritti degli omosessuali?
I grandi eventi gettano lunghe ombre d’ipoteca sul futuro. Così avviene per il già fissato viaggio del Pontefice in Inghilterra il prossimo Settembre, dopo una assenza che dura dal 1982. Nel frattempo è avvenuta una profonda metamorfosi che ha fatto della Gran Bretagna l’avamposto europeo tra il mare del Nord e l’Atlantico.
Dai tempi della Thatcher molte cose sono cambiate, ed è emersa una nuova mentalità e la presa di coscienza dell’esistenza di altre opzioni di vita.
Papa Benedetto, che parla con voce pacata ma sottolineando le sue decisioni, ha incontrato in questi giorni in Vaticano l’episcopato inglese, e ha usano questa occasione per affrontare di petto il problema. Nella “House of Commons” viene attualmente discusso un disegno di legge chiamato “Equality Bill” mirato a modificare il diritto del lavoro e così a impedire che si faccia discriminazione tra persone di diverso orientamento sessuale.
Nella pratica: nessuno, omosessuale o transessuale, deve per questo essere discriminato sul luogo di lavoro, qualunque esso sia. A questo proposito, il governo laburista ha anche allestito il “Government Equalities Office”.
La proposta di legge ha riscosso comunque un largo consenso nella società. Tutti i sondaggi degli ultimi tempi hanno mostrato che la tolleranza verso i diversi orientamenti sessuali non solo è aumentata, ma è ritenuta cosa normale dalla maggioranza degli inglesi. Si è anche però visto che tale tolleranza non è sempre motivata da una accettazione reale della differenza, bensì da una sostanziale rassegnazione alla realtà di fatto.
Né il Papa né la Chiesa cattolica hanno però intenzione di rassegnarsi. La nuova legge infatti prevede che, a eccezione degli ambiti strettamente clericali come il posto di prete o di diacono, gli omosessuali debbano essere trattati come tutti gli altri sul posto di lavoro, anche se dipendenti della Chiesa cattolica o di suoi afferenti. Per questo motivo, Papa Benedetto ha invitato il clero inglese e tutti i fedeli ha opporsi strenuamente a questa legge.
Il Papa non si farà certe degli amici in Inghilterra con questo intervento, cosa però che poco gli interessa. Piuttosto egli cerca di far rivivere nella società una eredità vecchia di 2000 anni, che ormai non ha più niente a che fare con la politica, e che al massimo si rivolge alla coscienza del singolo credente.
Il Nunzio Apostolico di Inghilterra e Galles, l’arcivescovo Vincent Nichols di Westminster ha anche aggiunto alla BBC: “sempre più spesso il credo e le convinzioni religiose vengono relegate nella sfera privata, il che pone dei forti limiti alla libertà religiosa.”
Benedetto, già inviso ad alcune categorie sociali, e che tra poco visiterà l’episcopato inglese, invita la propria comunità a non arrendersi. Secondo il Papa, quella che viene spesso chiamata “tolleranza” è in realtà una società relativista con una morale fluttuante.
Articolo originale: Papst will “missionarischen Eifer” gegen Schwule