Cari italiani ma come lo facciamo il presepe quest’anno?
Riflessioni pubblicate sul blog Manginobrioches de huffingtonpost.it il 3 dicembre 2018
… purtroppo ho qualche difficoltà a fare il presepe, quest’anno. Ecco perché:
– la Sacra Famiglia: ce ne sono, in questo preciso momento, centinaia, in tutto il territorio nazionale. Sono perfette per il ruolo: perseguitate (il permesso umanitario ce lo avevano per questo), scacciate, nullatenenti. Al momento, in un solo presepe dovremmo costruire almeno mille capanne, per ospitarle tutte. Ma il decreto sicurezza ce lo impedisce.
– I pastori: quasi tutti sono stati fermati dalla Marina libica sul barcone con cui cercavano di fuggire per raggiungere Betlemme. Ora sono rinchiusi in un carcere, coperti di lividi, e non hanno i soldi per continuare il viaggio.
– Gli artigiani delle botteghe: hanno chiuso tutti, e ora sono precari al lavoro nella grande distribuzione. Non possono venire perché hanno i turni notturni il 24.
– Gli angeli: da sempre pericolosi esponenti del no-gender (hai mai capito, tu, di che sesso sono, gli angeli?), avevano portato una bandiera arcobaleno e sono stati fermati per manifestazione non autorizzata.
– I mendicanti: in realtà non esistono, dal momento che la povertà è stata sconfitta dal governo del Cambiamento, ma per quelli di loro che si ostinano ad esistere, ci sono sempre provvedimenti illuminati che provvedono a tenerli fuori dalla vista. Quindi non ci saranno.
– Il laghetto: è stato utilizzato per sversare fanghi tossici, come tutti gli orti attorno (hai presente quell’articolo 41 nel decreto Genova?), e non ha un bell’aspetto. Per quest’anno non lo possiamo mettere.
– Le casette: non hanno potuto beneficiare del condono di Ischia, ma sperano di farcela. Dopotutto, cosa non è abusivo?
– La cometa: in realtà è un fenomeno dovuto al riscaldamento globale (anche se Trump dice che non esiste) e allo smog, e stanno lì tutti a fotografarla, ma fa un po’ paura, rossa e viola com’è.
– I Magi: sono in viaggio da un lontanissimo paese in cui hanno delocalizzato la produzione di incenso e mirra (l’oro è quello delle pensioni, e quindi sarà presto tagliato, quando sarà abolita la Fornero, saranno eliminate le accise sulla benzina e sarà sconfitto il cancro), ma probabilmente non avranno mai il visto (specie Baldassarre, che potrebbe essere un pericoloso terrorista e comunque è nero). Sono anche sospetti in quanto scienziati, probabilmente al soldo di Big Pharma e della lobby dei vaccini. Ha detto il ministro Lezzi che bisogna ospitare ogni punto di vista, quindi quest’anno nel presepe al loro posto metteremo un terrapiattista, un amico dei rettiliani e il cugino della Taverna.
Ps: l’unico problema che non ho è l’asino. Anzi, ne ho tantissimi, e stanno tutti a Roma…