Categoria: Cronache di ordinaria omofobia Approfondimenti

Dalla storia di Malika, una nuova presa di coscienza sull’omofobia

Riflessioni del Massimo Battaglio Nonostante le pantomime di Pillon e le reazioni penosamente convulse de L’Avvenire, la storia di Malika, cacciata da casa dalla madre perché lesbica, ci ha dato coraggio. Non la storia in sè, ci mancherebbe, ma la dignità con cui la protagonista l’ha resa nota al mondo. Dimostrare pubblicamente che la propria mamma è un orco, non...

Trieste: botte a un attivista LGBT. Le reazioni indecenti nel web

Riflessioni di Massimo Battaglio Il “caso” di ordinaria omofobia della settimana è senz’altro quello che ha visto protagonista Antonio Parisi, attivista lgbt di Trieste, vittima di un orribile pestaggio a Monrupino. Martedì 16 febbraio scorso, il giovane si trovava con amici in un locale. Un gruppo di ragazzi ha cominciato a prenderli in giro per il loro modo di vestire....

Fonti e metodi con cui ricostruiamo le “cronache di ordinaria omofobia” in Italia

Riflessioni di Massimo Battaglio La “Cronache di Ordinaria Omofobia” cominciano a essere conosciute e utilizzate da un buon numero di informatori, opinionisti, attivisti, ricercatori. Noi che ci lavoriamo da un po’, non possiamo che esserne felici. Personalmente però, mi irrito un po’ quando mi viene chiesto di poter accedere alle fonti. Lo ripeto ancora una volta: le nostre fonti sono...

Il cardinale Müller tra minacce di scisma e ossessione omofoba

Riflessioni di Massimo Battaglio Da quando c’è Francesco alla guida della Chiesa, è tornata nel lessico di cattolici la parola “scisma”. Uno spettro si aggira per l’Europa: la puzza di scisma. A dire il vero, oggi se ne parla un po’ meno. Soprattutto dopo il successo fragoroso della “Fratelli tutti”, ultimamente, il manipolo degli ultraconservatori che gira intorno al cardinale...

Genitore 1 e genitore 2: ci risiamo con gli allarmi omofobi

Riflessioni di Massimo Battaglio La ministra degli interni Lamorgese sta preparando il decreto con cui si tornerà alle dizioni “genitore 1 e genitore 2” su alcuni documenti ufficiali, tra cui le carte d’identità dei bambini con meno di quattordici anni. Ed è subito scandalo. Ha cominciato don Maurizio Patriciello, l’ormai famoso prete di Caivano, paese del napoletano in cui si...