Categoria: 2008

Ai fratelli delle comunità evangeliche. Insieme per ricordare le vittime dell’omofobia

Ai fratelli delle comunità evangeliche. Insieme per ricordare le vittime dell’omofobia

Lettera aperta della Refo di Firenze del 10 gennaio 2008 Le veglie del 4 aprile 2008 saranno un momento di preghiera e di testimonianza cristiana, perché non possiamo stare in silenzio quando milioni di fratelli e di sorelle soffrono nel mondo e anche in Italia solo perché esistono, perché vogliono vivere l’affettività che il Signore ha dato loro. Crediamo sia...

Il 4 aprile 2008 in veglia per ricordare le vittime dell’omofobia. E tu che fai?

Il 4 aprile 2008 in veglia per ricordare le vittime dell’omofobia. E tu che fai?

Venerdì 4 aprile 2008 cristiani provenienti da diverse confessioni e cammini di fede (Valdesi, cattolici, veterocattolici, metodisti, battisti, etc…) saranno in veglia a Firenze e in tante altre città italiane con i gruppi di credenti omosessuali per ricordare le vittime dell’omofobia e per lanciare un segno di speranza. Invitiamo tutti i credenti a unirsi in veglia con loro per infrangere,...

4 aprile 2008, a Firenze in Veglia per le vittime dell’omofobia

4 aprile 2008, a Firenze in Veglia per le vittime dell’omofobia

Una veglia per le vittime dell’omofobia per lanciare un messaggio di speranza che infranga la muraglia del silenzio che ancora permane nelle nostre chiese su questo tema. Ecco perchè a Firenze venerdì 4 aprile 2008 alle 21 i credenti della Rete evangelica Fede e omosessualità (REFO) di Firenze e i volontari del progetto Gionata daranno vita a un momento di...

Dopo il suicidio di Matteo siamo tutti omosessuali

Dopo il suicidio di Matteo siamo tutti omosessuali

Articolo di Pietro Calabrese tratto da Panorama.it del 13 Aprile 2007 Matteo era un ragazzo beneducato. Su questo concordano tutte le testimonianze. Era anche gentile, sensibile, intelligente, amava leggere, scriveva in maniera eccellente e aveva più amici tra le donne che tra i coetanei maschi. Ma, soprattutto, era un adolescente beneducato. E tanto è bastato ai compagni di scuola per...