Categoria: HIV in positivo
Testimonianza di Josh Middleton pubblicata sul sito Pozitive Hope (Stati Uniti) il 18 febbraio 2016, liberamente tradotta da Silvia Lanzi Fin da giovani impariamo che le brutte notizie non piacciono a nessuno, specialmente ai nostri genitori. Non vogliamo dover ammettere un errore fatto da chi amiamo. È nella nostra natura voler anticipare il dolore o il dispiacere. Facciamo di più...
Articolo di Will Kohler* pubblicato sul suo blog Back 2 Stonewall (Stati Uniti) il 24 settembre 2016, liberamente tradotto da Silvia Lanzi Immuno deficienza gay-correlata (GRID) è stato il primo nome proposto nel 1982 per descrivere un “gruppo di casi inaspettati” dopo che gli scienziati e i medici notarono parecchi episodi di sarcoma di Kaposi, di polmonite e di pneumocisti...
Articolo di Lisa De Bode pubblicato sul sito di Al Jazeera America (Stati Uniti) il 5 marzo 2014, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro Michael Ighodaro si alza lentamente in piedi con gli occhi iniettati di sangue che osservano attentamente il locale in cerca di sostegno. Questo giovane sieropositivo è una presenza regolare a questi incontri: lavora con la comunità LGBT...
Riflessioni* del reverendo Duane Ganther** tratta dalla Pastor’s Guidebook-HIV/AIDS Ministry, edita da AARTH Ministry*** (Stati Uniti) nel maggio 2004, pag.48-49, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro “L’uomo saggio è pieno di forza, chi ha scienza accresce la sua potenza.” (Proverbi 24:5). Un uomo saggio ha grande potere e un uomo di conoscenza incrementa le sue abilità. Si dice che la conoscenza...
Articolo di Kittredge Cherry pubblicato sul suo blog Jesus in Love (Stati Uniti) il 1 dicembre 2010, libera traduzione di Silvia Lanzi Nella giornata mondiale dell’AIDS [1 dicembre, n.d.r.], siamo vicini a tutti coloro che hanno l’HIV. Applaudiamo alla prevenzione e agli sforzi di cura e onoriamo coloro che sono morti di AIDS: più di venticinque milioni di persone in...
Articolo pubblicato sul sito Cristianos Gays (Spagna) il 6 aprile 2016, liberamente tradotto da Dino Sembra incredibile che in pieno secolo XXI, nonostante numerosissime possibilità di accesso all’informazione e campagne di prevenzione e informazione, si continui ad avere comportamenti e paranoie più consoni ad altri tempi.