Categoria: Storie di ordinaria omofobia

Raccontare l’omofobia in Italia. Genesi e sviluppi di una parola chiave

Dialogo di Katya Parente con lo scrittore Paolo Gusmeroli Oggi è con noi Paolo Gusmeroli che, insieme a Luca Trappolin, è autore del libro “Raccontare l’omofobia in Italia. Genesi e sviluppi di una parola chiave” (editore Rosenberg & Sellier, 2019, 224 pagine). Insieme a Gusmeroli cerchiamo di dare qualche delucidazione su questo fenomeno così pernicioso, che suscita le giuste e...

Sul nuovo documento omofobo dei vescovi polacchi

Articolo di Lily Wakefield pubblicato sul sito Pink News (Gran Bretagna) l’1 settembre 2020, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro Dopo un incontro di tre giorni, la Conferenza Episcopale Polacca (KEP) ha emanato un documento di 27 pagine in cui espone la propria posizione sulle questioni LGBT+. Pur condannando le violenze contro la comunità LGBT+, i vescovi polacchi promuovono le terapie...

Una riflessione sul documento sull’omosessualità dei vescovi polacchi malato di omofobia

I vescovi polacchi, di fronte a un dilagante clima di omofobia sobillato da un governo liberticida, hanno deciso di stare col governo. Hanno cioè partorito una “posizione”, ossia una dichiarazione scritta, in cui non fanno altro che giustificare l’odio, tentando – maldestramente – di dare all’omofobia un respiro sacro. Sembra impossibile che un documento proveniente dal più alto organo di...

A inizio settembre va in scena la libertà di essere omofobi

Riflessioni di Massimo Battaglio per Cronache di Ordinaria Omofobia Questa settimana, due soli episodi di omofobia. D’altra parte, erano ben altre le notizie sui cui si concentrava l’attenzione pubblica: il covid dell’ex cavalier Berlusconi, i banchi monoposto nelle scuole… E si sa: quando non si parla tanto di robe gay, sembra che ci sia meno omofobia. Intanto però, i due...

Viaggio in Polonia tra politici, preti e media che fomentano l’odio contro le persone LGBT

Articolo di Ian Birrell pubblicato sul sito del quotidiano Daily Mail (Gran Bretagna) il 30 agosto 2020, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro, prima parte Michal è un diciannovenne gentile e mite, che afferma di essere “abbastanza nerd”: vuole diventare produttore di video ed è uscito allo scoperto come gay lo scorso anno, dopo aver finito le scuole: “Non è stato...