Categoria: Storie di ordinaria omofobia

Essere una persona LGBT di colore è un dono

Riflessioni di Alexander Leon* pubblicate sul sito della Thomson Reuters Foundation** (Gran Bretagna) il 29 novembre 2019, liberamente tradotte da Fabiana Ceccarelli Da gay e da uomo di razza mista, come molte altre persone LGBT di colore, ho spesso dovuto lottare per riuscire a sopravvivere in un mondo in cui razzismo e omofobia si manifestano in tutta la loro spregevolezza,...

I musicisti ghanesi lottano contro l’omofobia con la musica

Articolo di Nellie Peyton e Lyndsay Griffiths per la Thomson Reuters Foundation* (Gran Bretagna), pubblicato sul sito GayChristianAfrica il 22 dicembre 2019, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro Il sesso omosessuale sarà anche illegale in Ghana, ma ballare no, perciò rapper e cantanti utilizzano i video musicali per sostenere la vita LGBT+ e combattere l’omofobia in questa nazione conservatrice dell’Africa occidentale: “[La...

L’omosessualità, un crimine in diversi paesi africani

Articolo di Kahofi Jischvi SUY pubblicato sul sito della BBC Afrique (Gran Bretagna) il 12 novembre 2019, libera traduzione di Alessandra Schirinzi Nell’Africa sub-sahariana, l’omosessualità è perseguita penalmente in modo ufficiale ma anche, in diversi paesi, ufficiosamente. Spesso la legge reprime questo orientamento sessuale, esponendo la comunità LGBTQI+ allo stigma e ad ogni genere di violenza. Su 45 paesi dell’Africa...

Gli eventi del 2019 che hanno cambiato nel mondo la vita delle persone LGBT+

Articolo di Rachel Savage e Belinda Goldsmith pubblicato sul sito della Thompson Reuters Foundation* (Gran Bretagna) il 26 dicembre 2019, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro Nel 2019 milioni di persone in tutto il mondo hanno partecipato alle sfilate dei vari Pride, e i diritti LGBT sono stati ancor più al centro dell’attenzione: alcuni Paesi hanno introdotto il matrimonio omosessuale, mentre...

Essere un ex prete gay nella Polonia “libera dall’ideologia LGBT”

Articolo di Thomas Giraudeau pubblicato sul sito dell’emittente Radio France Internationale (Francia) l’11 ottobre 2019, liberamente tradotto da Fabiana Ceccarelli Dopo otto anni trascorsi all’interno della Chiesa cattolica polacca, Łukasz Kachnowicz ha deciso di lasciare l’abito talare. Disgustato dalle affermazioni dell’arcivescovo di Cracovia in merito alla cosiddetta “peste arcobaleno” e dall’omofobia sempre più presente all’interno dell’istituzione, Łukasz Kachnowicz ha fatto il...