I cattolici LGBT inglesi parteciperanno a Monaco all’Assemblea del Global Network of Rainbow Catholic
I cattolici LGBT del Regno Unito parteciperanno alla seconda Assemblea del Global Network of Rainbow Catholics (Rete Globale dei Cattolici Rainbow, GNRC) che si terrà a Monaco di Baviera, dal 30 novembre al 3 dicembre 2017. Parteciperanno circa 90 delegati da tutti i continenti. Il Consiglio pastorale LGBT cattolico di Westminster di Londra e Quest, un’organizzazione nazionale di sostegno dei cattolici LGBT, tra i membri fondatori del Global Network of Rainbow Catholics saranno tra i delegati presenti alla riunione di Monaco.
Il Global Network of Rainbow Catholics è una rete che è nata a Roma in occasione del Sinodi dei vescovi Vaticano, del 2014 e del 2015, sul Matrimonio e la Famiglia quando, per la prima volta nella Chiesa cattolica, si è inserito il tema delle relazioni delke persone dello stesso sesso nel dibattito dei sinodi.
Purtroppo le preoccupazioni di lesbiche, gay, bisessuali e trans nei rapporti finali dei sinodi hanno ricevuto una minima attenzione, così come nel documento sinodale scritto da Papa Francesco, La gioia d’amore (Amoris Laetitiae). Tuttavia le iniziative pastorali per una maggiore inclusione ed accoglienza dei cattolici LGBT, delle loro famiglie e dei loro genitori, stanno aumentando in tutto il mondo.
L’Assemblea del Global Network of Rainbow Catholics di Monaco eleggerà i 5 rappresentanti regionali dell’associazione provenienti da Africa, Asia-Pacifico, Europa, Nord America, e Sud America. Saranno elette anche tre persone aggiuntive per assicurare la diversità di genere, di orientamento e di età. L’Assemblea adotterà anche lo statuto formale per l’associazione, dopo 2 anni di preparazione.
Ci si confronterá anche sul continuo e impegnativo lavoro necessario per far crescere la cura pastorale per i cattolici LGBT, per favorire il dialogo e la riflessione sul tema dei vescovi cattolici e per contrastare ogni appoggio che giunga dalla chiesa cattolica in favore di leggi che criminalizzano o condannano alla pena di morte le persone LGBT. Punteremo a promuovere la riflessione teologica in corso sulla realtà e le esperienza di fede delle persone LGBT.
Il delegato del Consiglio pastorale dei cattolici LGBT di Westminster, Martin Pendergast, ha dichiarato che: “In Austria, in Germania, i Paesi Bassi, la Svizzera e il Regno Unito, sono stati compiuti enormi progressi sul tema della pastorale; in altre parti del mondo è accaduto meno. I pontificato più recenti sono stati un’era glaciale per i cattolici LGBT,
ma sotto Papa Francesco abbiamo cominciato a vedere questo ghiaccio sciogliersi.
Tuttavia, le affermazioni dottrinali hanno bisogno di cambiare per avere delle risposte pastorali. Ci deve essere un rifiuto del linguaggio, spesso forviante e offensivo di alcune dichiarazioni Vaticane perchè, come hanno già sollecitato un certo numero di Vescovi nei Sinodi sul matrimonio e la famiglia, del 2014 e al 2015, “la giustizia e l’etica sessuale personale non possono essere separati”.
INFO: www.lgbtcatholicswestminster.org – http://www.rainbowcatholics. org/