Cattolico e omosessuale in una diocesi canadese. La mia storia
Testo di Philippe Vaillancourt tratto da Crayon et goupillon.com (Canada), 18 luglio 2011, liberamente tradotto da Lorenza
Danny voleva seguire Cristo come prete, ma ha capito che la sua via per seguirlo era un’altra. Ora vive la sua fede in coppia, è sposato all’uomo della sua vita e si sono sposati con un matrimonio cattolico.
Danny ha 30 anni, è animatore di vita spirituale e d’impegno comunitario per una commissione scolastica in Québec.
A 19 anni, dopo alcune storie con diversi ragazzi, decide di consacrarsi a Dio, studia teologia, e entra al seminario con il desiderio di farsi prete: “era la chiamata di Dio per me”. Esce dal seminario, capisce che è chiamato a seguire il Cristo come laico. Come laico gay.
Gli è chiesto di rappresentare Gesù in un brano teatrale che narra la Passione di Cristo e da allora parte in tournée. «Ho sempre pregato prima delle rappresentazioni. … Il primo anno facevo Gesù come una vittima, poi non più Gesù sa che alla fine, c’è il Regno di Dio”.
Un giorno alla festa arcobaleno, vede un ragazzo. Danny stava uscendo dallo stand dei cristiani gay e lo vede. ride, erano i nervi. “ho saputo subito che era l’uomo della mia vita”.
Si frequentano “è uno di questi eventi che, nella vita, ti superano. Non avevo bisogno di chiedere a Dio. Era palese”.
Si vogliono sposare. Danny e Rigo sono accompagnati da un prete. E il 12 dicembre 2009 si sposano in comune. Prima si erano sposati, clandestinamente, religiosamente.
Il loro amico prete cattolico ha accettato di benedire la loro unione. Nel secreto, con pochi parenti. « era la prima volta che un cosa così si faceva. Non ho sentito nessun dubbio da parte del nostro amico prete.
Noi gli avevamo chiesto la benedizione e lui ha subito accettato. Ha addirittura preso il rito del matrimonio. Questo è stato un iniziativa sua.
Era molto forte quando ha preso il rito del matrimonio, per mia madre è stato molto importante, ha sempre sofferto per me o a causa di me, e vedere consacrare il matrimonio cattolico era importante. Dopo di ché siamo andati a messa per presentarsi davanti a Dio.
Alla comunione, il mio amico prete mi ha chiesto di venirlo a trovare dopo la messa. Temevo rimpiangesse il matrimonio celebrato prima.
Ma no. Voleva farci gli auguri e ci ha detto « con il vostro amore, siate i testimoni che l’amore esiste per davvero. Anche tra due uomini” Era quasi mandarci in missione!”.
Dopo quindici anni di domande, non ascolta più ciò che dicono i capi cattolici, sa che non è malato. “mi sono reso conto che sono fecondo. Che porto un frutto. Che posso testimoniare del Cristo ».
« Quelli che non capiscono hanno il diritto di non capire. A me ci sono voluti tra 10 e 15 anni prima di accettare. Possono anche impegnare il doppio. Prende tempo!
Ho chiesto a Dio di aiutarmi a capire. Mi ha detto “aspetta, a domani”.
Testo originale: Catho et homo : deuxième portrait