Cerco l’amore che non conosce il corpo, ma l’anima. Dove trovarlo?
L’ennesimo fallimento in questo senso. Ho voglia di lottare, di farmi ascoltare… Credo profondamente nel rapporto gay alla stessa stregua di un rapporto eterosessuale.. amore, progetti, sogni e convivenza… figli… matrimonio…
Ma cosa succede a questa italia? Agli stessi gay che chiedono diritti e non sono capaci di sostenere la continuita’, la progettualita’… si nascondono, confondono i sentimenti a passioni sbrigative… sto male… Ho il coraggio di affrontare il pubblico, dichiarare che l’amore non conosce il corpo, ma l’anima.
Monica
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La risposta…
Ciao Monica, sono Rosa, volontaria del progetto Gionata. Più o meno ho i tuoi stessi anni e capisco forse cosa intendi quando parli di delusione. Che non è solo delusione sentimentale, ma chissà generazionale. Abbiamo vissuto la nostra gioventù in un clima sociale diverso, dove ancora avevano senso parole di solidarietà e lotta politica.
Se guardiamo quest’Italia con gli occhi che avevamo da ventenni, come non condividere il tuo senso di frustrazione. Ieri al cinema, guardando una pubblicità, mentre ero immersa nei miei popcorn, sono rimasta colpita da un’immagine, quella solita del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.
La pubblicità chiedeva: a quale gruppo appartieni? Al gruppo del mezzo vuoto o del mezzo pieno? E in cuor mio mi sono sentita rispondere che non appartengo a nessuno dei due, perché entrambi mi appartengono.
Sono arrivata, insomma, a quella che uno scrittore mio compaesano, Vincenzo Consolo, definisce la disillusa intelligenza. Bada non solo disillusa ma anche intelligenza. Perché è intelligente continuare a credere in un mondo migliore. Non c’è giorno che io non mi rinnovi e non ricordi a me stessa questa promessa: un altro mondo è possibile.
Ma disillusa, che non vuol dire cinica, vuol dire solo realista. Solo così l’accumulo degli anni e delle esperienze, in una sorta di paradosso, può farci ringiovanire ogni giorno che passa. Il che, io penso, vale anche per le situazioni emotive e sentimentali.
Certo che c’è tanta voglia in giro di costruire relazioni stabili e solide anche in una relazione lesbo o gay.Il punto è che figure come te o altri che hanno a cuore questi valori non appartengono a quel mondo di figure mitizzate che la nostra cultura esalta. Insomma, sono nascoste, le trovi tra gruppi di amici, non ostentano, non frequentano locali e luoghi di riciclaggio sentimentale, non vanno in televisione, non amano apparire.
Ci vuole un grande cuore per vederle.Abbi fiducia. E leggi, se puoi, L’uomo che piantava alberi di Giono. Un libro che è un capolavoro sulla pazienza e sugli anni.
Un abbraccio. Rosa