Che cosa è da Dio? (Giovanni 5:33-36)
Riflessioni di don Fabio
“Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.” (Matteo 25:40)
Giovanni 5:33-36: “Le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato”.
Un discorso un po’ complesso, questo riportato da san Giovanni in questa parte di Vangelo. Gesù fa appello alla nostra coscienza, alla nostra intelligenza, al nostro intuito nel saper cogliere il bene che c’è in quello che Lui compie, come segno di veridicità e di autenticità.
Come facciamo a sapere, anche noi oggi, se una cosa è da Dio? Tutto ciò che dà vita, che dà libertà, che dà amore, che dà apertura agli altri. Tutto ciò che ci incoraggia ad andare avanti, a superare le paure che ci portiamo dentro. Tutto ciò che non ci fa sentire soffocati da una Legge, dottrina o tradizione che sia, tutto ciò che ci rende liberi e dà speranza, è da Dio.
E tutto questo riguarda anche il nostro modo di “essere cristiani”. Siamo chiamati ad amare, a dare speranza e coraggio, non a giudicare e condannare!
Con affetto, buon inizio di novena di Natale, Fabio!