Che cosa è l’uomo? Anche i cristiani LGBT hanno qualcosa dire!
Articolo di Brian William Kaufman* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 22 gennaio 2020, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
La Pontifica Commissione Biblica ha pubblicato un nuovo testo di antropologia che prende atto degli progressi della ricerca biblica. Dal Vaticano arriva però la precisazione che sarebbe sbagliato pensare che tale opera apra le porte all’approvazione degli atti omosessuali.
Nel dicembre 2019 è stato pubblicato l’ultimo libro della Pontificia Commissione Biblica, Che cosa è l’uomo? Un itinerario di antropologia biblica, che offre delle nuove proposte su come la Chiesa dovrebbe trattare il tema dell’omosessualità. Il libro esamina varie questioni antropologiche e teologiche dal punto di vista biblico, come il significato della vita e “il modo in cui tale significato si trova nelle descrizioni bibliche della relazione umana con Dio e con gli altri”.
Parte del terzo capitolo tratta dell’omosessualità e analizza i pochi passi della Bibbia che ne parlano. Gli autori mettono in guardia dal leggere tali passi fuori dal loro contesto storico e dal pronunciare giudizi categorici sulla validità del comportamento e dell’identità omosessuale. Viene tracciata anche un’importante distinzione tra orientamento omosessuale (di cui mai si parla nella Bibbia) e attività sessuale omoerotica.
L’analisi che la Commissione fa del noto episodio di Sodoma e Gomorra offre una diversa interpretazione di tale racconto, tradizionalmente utilizzato per giustificare la condanna dell’omosessualità: “Il racconto, comunque, non intende presentare l’immagine di un’intera città dominata da irrefrenabili voglie omosessuali, ma piuttosto denuncia la condotta di un’entità sociale e politica che non vuole accogliere con rispetto il forestiero, e quindi pretende di umiliarlo, obbligandolo a subire un infame trattamento di sottomissione […] Dobbiamo quindi dire che il racconto della città di Sodoma (come quello di Gabaa) illustra un peccato che è quello della mancanza di ospitalità, condito di ostilità e violenza nei confronti del forestiero, un comportamento giudicato molto serio, e quindi meritevole di essere sanzionato con estrema serietà, in quanto il rifiuto del forestiero diverso, bisognoso e privo di difese è un principio di disgregazione sociale, e ha in se stesso una violenza così mortale che merita un’adeguata punizione”.
L’analisi dell’omosessualità condotta dalla Commissione è stimolata dalle “voci di dissenso” che sfidano la Chiesa istituzionale nella sua antropologia, e in particolare nelle sue fonti bibliche. Quest’analisi termina con l’avvertimento che i testi che spesso vengono citati a tal proposito “richiedono un’interpretazione intelligente, che salvaguardi i valori che i testi sacri intendono promuovere, che eviti quindi di ripetere alla lettera tutto ciò che essi si portano dietro, come le caratteristiche della cultura del tempo […] È richiesta, in particolare, un’attenzione pastorale verso gli individui, per poter espletare il servizio benefico che la Chiesa deve assumersi nella sua missione verso le persone”.
Alcuni vorrebbero che quest’opera sia un’apertura alle relazioni omosessuali, ma [il sito cattolico americano] Crux riporta che l’arcivescovo Giacomo Morandi, segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, di cui la Pontifica Commissione Biblica è un organo, rigetta con decisione tale ipotesi: “Non esiste nessuna ‘apertura’ alle unioni tra persone dello stesso sesso, come alcuni hanno erroneamente affermato”.
Purtroppo la risposta di monsignor Morandi mostra una persistente riluttanza a riesaminare il tradizionale approccio storico e teologico cattolico alla sessualità, per esempio adottando le interpretazioni contemporanee del significato della persona sessuata.
La Bibbia è un racconto storico stupendo e potente, che nonostante la sua complessità e ricchezza non tratta in maniera sistematica molte delle questioni oggi attuali, in particolare le relazioni omosessuali. Nella Bibbia troviamo innumerevoli esempi di comportamenti, costumi e norme non più appropriati per la nostra cultura, come la schiavitù, praticata dai patriarchi del Vicino Oriente antico.
Per le persone LGBTQ la perenne venerazione del Vaticano verso i pochissimi passi biblici che parlano di comportamenti omosessuali continuano a danneggiare e a escludere, per via della sua identità di genere o del suo orientamento sessuale, un’intera fetta della creazione di Dio.
È urgente smettere di preoccuparsi tanto di cosa dica la Bibbia su un’identità che non era certo conscia nel Vicino Oriente antico, e dirigere piuttosto i nostri sforzi verso una discussione seria, deliberata e significativa su come essere veramente discepoli amorevoli di Cristo attraverso la ricostruzione radicale della dottrina cattolica sulla sessualità.
Come noi di New Ways Ministry, e come molti altri gruppi LGBTQ e singoli cattolici hanno proposto, il punto di partenza potrebbe essere una commissione sponsorizzata dal Vaticano e composta da persone LGBTQ cattoliche di tutte le età, di tutte le identità di genere, etnie, razze e condizioni socioeconomiche che condividano le loro lotte e la loro gioia di essere amate, ma anche rifiutate da una Chiesa che può e dovrebbe cambiare, per diventare un faro di uguaglianza e amore per tutti.
* Brian William Kaufman ha completato i suoi studi al Boston College,dove ha studiato il ruolo della religione negli affari internazionali e la teologia etica cattolica. Prima di laurearsi in giurisprudenza alla Emory University School of Law, Brian ha studiato e lavorato all’estero per quattro anni, a Parigi. Ha lavorato anche per numerose organizzazioni che si dedicano alla giustizia sociale, come il National Center for Lesbian Rights (Centro nazionale per i diritti delle lesbiche) e la American Constitution Society (Società per la Costituzione americana). I suoi studi e la sua esperienza professionale si concentrano sulle intersezioni tra sessualità, genere, religione, legislazione e politiche sul benessere dell’infanzia. Attualmente Brian è coordinatore liturgico e sorvegliante di dormitorio alla Georgetown Preparatory School, un liceo maschile gesuita nei dintorni di Washington.
Testo originale: Official Denies that Vatican Commission Opened Door to LGBTQ Relationships