Che male fa vedere l’esultanza dei senatori sulla vita delle persone LGBT
Lettera aperta inviataci da Irene Agovino
Mi chiamo Irene Agovino, sono una docente di scuola secondaria di secondo grado e si può dire che sia un’attivista nel mio piccolo.
In cuor mio sapevo che forse lo avrebbero affossato, ma quell’esultanza, come se fossimo allo stadio a vedere la partita della squadra del cuore, sulla vita delle persone LGBT e sopratutto in spregio del luogo istituzionale, proprio mi hanno fatto morire dentro.
Evidentemente i nostri senatori godono nel pensare che due gay sia pestati, che vi sia ancora “quell’ingiusta discriminazione” di cui parla anche il Catechismo della Chiesa Cattolica.
Mi chiedo che Paese possa essere una Nazione dove il Parlamento si comporta così. Capisco quindi quelli che ormai nella nostra Italia non ci credono più, anche se lottare almeno per una legge minima, sia la cosa essenziale oggi.
Stavolta non si può più perdere tempo.
#pauradichi> Leggi le altre lettere inviate ai senatori italiani