Che ne è oggi dei divieti del Levitico?
Articolo pubblicato sul blog Lesbicatho (Francia) il 19 agosto 2008, liberamente tradotto da Marco Galvagno
Quando si effettua una ricerca sui divieti del Levitico in un celebre motore di ricerca si trovano tantissimi articoli, spesso infiammati, che trattano della condanna dell’omosessualità. La causa principale, naturalmente, è che sia membri del clero che uomini politici omofobi si basano su questo riferimento per giustificare il loro atteggiamento: “Tu non giacerai con un uomo come con una donna; è un abominio“. Basta ricordarsi del dibattito parlamentare sui Pacs e di Christine Boutin che brandiva una Bibbia nell’emiciclo parlamentare… Ma sono rari i riferimenti agli altri divieti promulgati dal Levitico, che molto spesso sembrano caduti nel dimenticatoio, eccettuati i più evidenti che non fanno altro che appellarsi al buon senso, perfino agli occhi dei più conservatori. Divertiamoci un po’ con la dieta biblica!
Leggendo Levitico 11:1-3 apprendiamo che sono vietati i quadrupedi che vivono sulla terra “che hanno lo zoccolo spaccato e che ruminano”. Nel concreto, sono qui proibiti il maiale, la lepre, il coniglio, il cavallo e il cammello. L’applicazione severa di questo divieto se non altro farebbe gioire il cavaliere che è in me e che si batte attivamente contro l’ippofagia. Forse dovrei invocare il ristabilimento di questa sacra disposizione! Ma dovrei privarmi anche delle salsicce di Strasburgo, del salame italiano e del civet di coniglio [piatto di carne di coniglio cotta nel vino rosso con cipolle e aromi n.d.t.].
Poco più avanti, in Levitico 11:9 leggiamo: “Tra gli animali che vivono nell’acqua, nei laghi, nei mari e nei fiumi potete mangiare quelli che hanno pinne e scaglie”. Detto con altre parole, frutti di mare e molluschi sono vietati. Sono a rischio le cozze con le patatine e le ostriche del veglione. Ci rassicura vedere l’arcivescovo cattolico di Bordeaux che durante la festa dell’Assunzione degusta le ostriche della baia di Arcachon!
Testo originale: L’homosexualité dans le Lévitique (2) : et les autres interdits ?