“Chi ama me sarà amato dal Padre mio…” (Giovanni 14:21-26)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
L’amore vero conosce solo due tempi: il presente ed il futuro. Il presente, che rende vivo anche ciò che è accaduto in passato e lo rinnova e lo rende vivo qui ed ora, ed il futuro, che nutrito dalla carità presente posa lo sguardo sul passo successivo da fare, con coraggio, gioia, fiducia. L’amore, poi, non è mai manifestazione di potere, come pensava Giuda, che attendeva una grandiosa manifestazione del Messia al mondo, ma è rendere testimonianza al Padre facendosi umile: per questo è necessario che Gesù sparisca affinché le sue parole continuino a vivere in ciascuno di noi attraverso lo Spirito Santo che ci consola e ci guida.
Dal Vangelo secondo Giovanni 14:21-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui». Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.