“Chi sei tu?” (Giovanni 1:19-28 )
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La Chiesa in questa nuova alba ci offre con generosità esempi di santità e di sequela autentica del Signore. Dopo Maria che si fa tempio vivente di Cristo e della sua vita, vediamo Giovanni Battista che si fa Testimone. E la sua testimonianza sta nell’umiltà di “non farsi come Dio”, nel rispondere al peccato di Adamo ed Eva con una confessione autentica: di non essere il Cristo, né Elia, né un profeta, ma solo voce. Voce nella solitudine del deserto, che come Isaia dalla Babilonia annuncia la buona novella: il Liberatore da ogni prigionia è vicino, sta per venire e ricolmerà l’umanità della sua misericordia.
Dal Vangelo secondo Giovanni 1:19-28
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Chi sei tu?». Egli confessò e non negò, e confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Che cosa dunque? Sei Elia?». Rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose: «No». Gli dissero dunque: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia». Essi erano stati mandati da parte dei farisei. Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, uno che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.