“Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti” (Giovanni 3:31-36)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Quando accadde la tragedia del Vajont le persone che stavano a valle, quelle che guardavano dalla valle, parlarono di disgrazia, calamità naturale, imprevedibile tragedia. Chi guardò dall’alto, come le aquile, vide la verità, scoprì la corruzione, la superficialità, gli errori, il fatto che era stata una tragedia tutta prevista e tutta prevedibile, una tragedia quasi perseguita con testardaggine omicida. Chi stava in alto denunciò la verità, ma non venne creduto; alla fine, però, la verità si impose e tutti oggi sanno la verità. Questa vicenda umana testimonia la verità delle Parole di Cristo. Chi ha la stessa visuale di Dio ha una visuale alta, fondata su un amore che si comunica dal Padre al Figlio e che genera lo Spirito, che a sua volta ci viene inviato come Consolatore e datore di vita.
Dal Vangelo secondo Giovanni 3:31-36
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Colui che viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza; chi però ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero. Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio incombe su di lui».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.