Chiesa cattolica e omosessualità. Comprendere le voci dei cattolici omosessuali
Articolo di Larry B. Stammer tratto dal Los Angeles Times (Usa), 31 marzo 2001, liberamente tradotto da Alberto Sonego
I teologi morali e gli avvocati canonici, per non parlare dei sostenitori e degli oppositori ai diritti civili per i gay, hanno a lungo dibattuto le posizioni della Chiesa Cattolica riguardo l’omosessualità. Ma chi sta continuando, giorno dopo giorno, a parlare con gli omosessuali e con le loro famiglie, che quotidianamente si confrontano con l’apparente contraddizione tra la vita reale e gli editti religiosi?
Arriva in questi giorni un piccolo ma utilissimo libro (Fra Peter J. Liuzzi, With Listening Hearts: Understanding the Voices of Lesbian and Gay Catholics / Con i cuori in ascolto. Comprendere le voci dei cattolici omosessuali, Paulist Press, Usa, 2001, 120 pagine), scritto da un prete carmelitano, tale padre Peter J. Liuzzi, che traccia con chiarezza la posizione della chiesa con sensibilità pastorale, senza compromettere gli insegnamenti della stessa contro gli atti omoerotici, che a lungo hanno tormentato uomini e donne omosessuali. Può davvero farcela?
Per anni, Liuzzi, direttore del ministero per i cattolici omosessuali dell’arcidiocesi di Los Angeles, si è mosso in una direzione delicata: tentare di conciliare quelli che molti vedono come insegnamenti ecclesiastici contro l’omosessualità con una sensibilità tutta pastorale.
Il suo libro tocca alcuni dei punti caldi della tematica legata all’omosessualità. Nota, ad esempio, che stanno aumentando (in numero e risultati) gli studi scientifici che rilevano una componente genetica, ormonale e neuropsicologica nell’orientamento sessuale delle persone.
Liuzzi è inoltre cauto nell’applicazione degli argomenti delle scritture contro l’omosessualità, che deriverebbero da un’interpretazione fondamentalista letterale degli stessi testi sacri. Si preoccupa, tra l’altro, dei tentativi dei pastori “ex-gay”, solitamente supportati dalla chiese evangeliche, di convertire gay e lesbiche ad una vita da eterosessuali. Ma non commette errori.
Il libro non vuole essere una chiamata ad un’azione radicale. Sin dalle prime pagine, l’autore afferma che “aderisce severamente” agli insegnamenti della Chiesa. Quegli insegnamenti, in sostanza, affermano che non è peccato essere omosessuale. Ma sono peccaminosi gli atti omosessuali.
Affermano inoltre che un’inclinazione omosessuale tende a condurre a certi atti ed è così che dimostra “una forte tendenza ordinata verso una moralità intrinsecamente malvagi”.
Questo significa che un orientamento omosessuale è in e per se stesso un “disordine oggettivo”. Gli omosessuali, come gli eterosessuali single, ci si aspetta che rimangano celibi. Il sesso è infatti permesso solo tra un uomo ed una donna sposati.
Se privatamente Liuzzi è in disaccordo con l’insegnamento della Chiesa sulla base della propria esperienza pastorale e di vita – fattori che l’hanno portato a spingere gli altri a cercare nella propria coscienza cos’è immorale e cosa no – non confida nei suoi lettori. Ad esempio, nel discutere la nozione di “orientamento omosessuale”, non presenta alcuna proposta personale su come la Chiesa dovrebbe eventualmente modificare i propri insegnamenti.
Questo probabilmente potrebbe preoccupare i difensori dei diritti civili e sorprendere i critici più conservatori, che continuano a esaminare Liuzzi come caratterizzato da segni di slealtà ed errori dottrinali. Ma per sua scelta lascia le battaglie sull’efficacia della teologia morale cattolica e su altre controversie ad altri. Per il momento questo è tutto ciò che possiamo aspettarci da in una chiesa che continua a disciplinare preti, monache e teologi in un modo decisamente non “soft” rispetto all’ortodossia dei suoi insegnamenti.
L’obiettivo principale di Liuzzi è come presentare al meglio l’insegnamento della chiesa in un modo di approcciarsi più “pastorale” e partecipato. Il libro è ricco di racconti di vita reale di persone e delle rispettive famiglie che si sono ritrovati a dover scendere a patti con l’omosessualità. La vita è un viaggio, dice Liuzzi. Da quando l’orientamento omosessuale è stato “scoperto” e non “scelto”, la chiesa comprende la difficoltà degli individui ad adeguarsi ai suoi standard.
Ci possono essere degli “scivoloni”, che vengono così distinti dalla linea fondamentale degli ammonimenti della chiesa. La cosa importante, dice, è un viaggio all’insegna della fede che guiderà ad una vita piena e morale, così come è definita dalla chiesa. Gay e lesbiche non sono soli nel vedere la difficoltà di una vita all’insegna del celibato. Ma almeno gli eterosessuali hanno l’opzione del matrimonio: questo crea una situazione insopportabile per quegli omosessuali che vogliono vivere in coppia una relazione monogama.
L’idea che a loro debba essere negata la piena espressione della loro sessualità è dolorosa ed inumana. Vedono infatti la loro sessualità come qualcosa di completo e, per molti, conferita da Dio come parte della loro personalità ed identità. È riguardo a queste problematiche che Liuzzi cerca di costruire un dialogo rispettoso. Nonostante le difficoltà, dice l’autore, la chiesa ha sempre tenuto fermo un punto: nella vita – e nell’identità umana – c’è più del sesso.
Indubbiamente, la chiesa sostiene che ognuno deve stare in guardia contro quel freddo e, in ultima istanza, disumanizzante riduzionismo che sostiene che la persona è la somma di genetica e chimica. Questo modo di vedere le cose, portato all’estremo, potrebbe significare che gli esseri umani non sono in possesso di una vera autonomia (quella che la chiesa chiama “volontà libera”) nel scegliere tra giusto e sbagliato. Insomma, le nostre identità non sono definite dal nostro orientamento sessuale, insegna la chiesa, ma dal fatto che siamo tutti creati da Dio.
In questa convinzione è da trovarsi l’identità ed il valore dell’umanità stessa.
Fra Peter J. Liuzzi, With Listening Hearts: Understanding the Voices of Lesbian and Gay Catholics (Con i cuori in ascolto. Comprendere le voci dei cattolici omosessuali), Paulist Press, Usa, 2001, 120 pagine
Testo originale: Exploring Catholic Stance on Homosexuality